leggete l'articolo de "Il Giornale", che è intitolato "L'esercito di jihadisti nostrani che vive in Italia col sussidio".
Jihadisti sì, ma con il sussidio del nostro Paese, dove reclutano per la guerra santa o incitano a farsi saltare in aria. Nel manipolo di arrestati o ricercati dell'operazione antiterrorismo che c'è stata giovedì a Lecco, la coppia Mohamed Koraichi e la moglie italiana convertita all'Islam Alice Brignoli viveva con gli aiuti di Stato prima di partire per la Siria.
In pratica, questa gente viveva con i nostri soldi e voleva fare del male a noi.
Magari, questa gente avrà usato quei soldi per finanziare il terrorismo.
Forse, dovremmo rivedere il meccanismo dei sussidi.
Per esempio, se una persona è in odore di terrorismo non le si potrebbe sospendere preventivamente il sussidio?
Cordiali saluti.
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