su "Panorama", vi è un articolo di Keyser Soze che è intitolato "Se i giustizialisti cadono vittime di sé stessi".
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
Anche un giustizialista come Beppe Grillo ha sbattuto il muso contro il giustizialismo.
E' bastato un avviso di garanzia al sindaco di Livorno Filippo Nogarin per spingere il leader del Movimento 5 Stelle a fargli dire che non basta un avviso di garanzia a fare dimettere un amministratore.
Peccato, però, che ora vi sia una contraddizione.
Infatti, il garantismo con cui è stato trattato Nogarin non è stato riservato al sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il quale per un'indagine per abuso di ufficio è stato sospeso dal Movimento 5 Stelle.
Tuttavia, la linea del premier Matteo Renzi (nella foto) è il massimo della contraddizione.
Egli è a capo del governo più "giustizialista" nella storia del nostro Paese.
Aveva fatto dimettere il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per il semplice fatto che il figlio di quest'ultimo abbia ricevuto in regalo un "Rolex" da una persona indagata.
Però, oggi il governo di Renzi sta in piedi grazie al gruppo di Denis Verdini, il quale ha ricevuto delle condanne.
Ora, a questi personaggi (mi riferisco a Renzi, a Grillo e ai vari esponenti della sinistra) il giustizialismo ha dato alla testa.
Per anni, essi hanno attaccato il centrodestra ed il presidente Berlusconi, accusandoli di ogni nefandezza.
Oggi, sono loro ad essere vittime delle loro stesse idee.
Sono diventati schizofrenici.
Cordiali saluti.
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