l'amico e socio Morris Sonnino ha postato su Facebook questa riflessione riguardo al caso di Roberto Saviano:
"Saviano accostando il libro di Salvini al Mein Kampf, ha perso un'ultima occasione per tacere e dare almeno il dubbio di essere intelligente. Io avrei accostato il gesto dei comunisti che hanno censurato i libri di Salvini, rompendoli, all'azione dei Nazisti in Germania e dei Comunisti in Russia, ai tempi dei bruciatori di libri dell'opposizione politica. Salvini è una luce nel buio mentale di questa povera e derelitta Patria morta e decomposta".
Sono d'accordo con Morris, che ringrazio.
Matteo Salvini può piacere o meno.
Però, quanto hanno fatto quei comunisti a Bologna è paragonabile a quello che facevano i regimi totalitari del secolo scorso.
Cordiali saluti.
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