Cari amici ed amiche,
Samuele Maniscalco, responsabile della campagna di "Generazione Voglio Vivere" mi ha inviato questo messaggio:
"Caro Antonio Gabriele,
Il Grande Oriente di Francia (GODF) ha assegnato il Marianne Jacques France a Simone Veil, 88 anni, ex ministro e primo presidente del Parlamento europeo nonché autrice della legge che legalizzò l'aborto in Francia.
Daniel Keller, "Gran Maestro" del GODF, ha consegnato il busto della Marianne ai figli della signora Veil alla presenza del Presidente del Senato Gerard Larcher.
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Per l’occasione, Keller ha dichiarato:
"Simone Veil incarna l’impegno repubblicano tanto caro alla frammassoneria”. “La legge sull'aborto è diventata il simbolo del miglioramento dell’Uomo e della società a cui lavorano i massoni; questa legge resta un pilastro della nostra società”.
Uccidere tutti i giorni in Francia centinaia di bambini nel grembo materno è quindi un pilastro della società voluta dalla setta massonica!
Alla Veil noi preferiamo però la figura di Maurice Caillet, medico francese, specializzato in chirurgia ginecologica, che nel libro autobiografico ‘Ero Massone. La mia conversione dalla massoneria alla fede’ (Piemme, 2010) narra la sua incredibile storia.
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Abortista e anticattolico convinto, nel 1970 entra a far parte della Massoneria per diventare "Maestro Venerabile" di una delle più potenti logge del "Grande Oriente di Francia".
Nel 1984, all'apice della carriera politica e professionale, si reca in pellegrinaggio a Lourdes per accompagnare la moglie Claude, gravemente ammalata: improvvisamente si converte al Cristianesimo e decide di lasciare la massoneria, dopo quasi quindici anni di appartenenza, incontrando, in seguito a questa decisione, difficoltà di ogni tipo: deve rinunciare alla carriera di medico e viene emarginato dal Partito Socialista Francese.
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Caillet narra di come la Massoneria abbia promosso le leggi a favore del divorzio,dell'aborto, delle unioni civili e omosessuali, della manipolazione degli embrioni, della depenalizzazione delle droghe leggere e della legalizzazione dell'eutanasia.
Due storie con esiti differenti che ci dicono però la stessa cosa: leggi come quella sull’aborto non sono volute dal popolo ma promosse da piccole elite, ben collocate nei gangli vitali del poter e guidate da una precisa ideologia di morte.
Cordialmente,
Samuele Maniscalco
Responsabile Campagna Generazione Voglio Vivere".
"Caro Antonio Gabriele,
Il Grande Oriente di Francia (GODF) ha assegnato il Marianne Jacques France a Simone Veil, 88 anni, ex ministro e primo presidente del Parlamento europeo nonché autrice della legge che legalizzò l'aborto in Francia.
Daniel Keller, "Gran Maestro" del GODF, ha consegnato il busto della Marianne ai figli della signora Veil alla presenza del Presidente del Senato Gerard Larcher.
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Per l’occasione, Keller ha dichiarato:
"Simone Veil incarna l’impegno repubblicano tanto caro alla frammassoneria”. “La legge sull'aborto è diventata il simbolo del miglioramento dell’Uomo e della società a cui lavorano i massoni; questa legge resta un pilastro della nostra società”.
Uccidere tutti i giorni in Francia centinaia di bambini nel grembo materno è quindi un pilastro della società voluta dalla setta massonica!
Alla Veil noi preferiamo però la figura di Maurice Caillet, medico francese, specializzato in chirurgia ginecologica, che nel libro autobiografico ‘Ero Massone. La mia conversione dalla massoneria alla fede’ (Piemme, 2010) narra la sua incredibile storia.
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Abortista e anticattolico convinto, nel 1970 entra a far parte della Massoneria per diventare "Maestro Venerabile" di una delle più potenti logge del "Grande Oriente di Francia".
Nel 1984, all'apice della carriera politica e professionale, si reca in pellegrinaggio a Lourdes per accompagnare la moglie Claude, gravemente ammalata: improvvisamente si converte al Cristianesimo e decide di lasciare la massoneria, dopo quasi quindici anni di appartenenza, incontrando, in seguito a questa decisione, difficoltà di ogni tipo: deve rinunciare alla carriera di medico e viene emarginato dal Partito Socialista Francese.
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Caillet narra di come la Massoneria abbia promosso le leggi a favore del divorzio,dell'aborto, delle unioni civili e omosessuali, della manipolazione degli embrioni, della depenalizzazione delle droghe leggere e della legalizzazione dell'eutanasia.
Due storie con esiti differenti che ci dicono però la stessa cosa: leggi come quella sull’aborto non sono volute dal popolo ma promosse da piccole elite, ben collocate nei gangli vitali del poter e guidate da una precisa ideologia di morte.
Cordialmente,
Samuele Maniscalco
Responsabile Campagna Generazione Voglio Vivere".
Che il Grande Oriente di Francia sia estremista nelle posizioni laiciste è cosa nota.
Esso ammette anche gli atei nelle sue file, cosa che altre obbedienze massoniche non fanno.
Per esempio, nelle massonerie anglosassoni gli atei non sono ammessi.
Il Grande Oriente di Francia, invece, è profondamente anticristiano ed ostile alla Chiesa cattolica e favorevole a pratiche come eutanasia, matrimoni omosessuali, divorzio ed aborto.
E' il relativismo massonico.
Ora, l'aborto è una pratica aberrante.
L'aborto è a tutti gli effetti un omicidio.
Anzi, è il peggiore di tutti gli omicidi perché esso è la soppressione di una vita ancora prima della nascita.
Per questo, esso è esecrabile.
Cordiali saluti.
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