leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I soldi per i poveri? Spesi per mega attici. E c'è un'Affittopoli anche in Vaticano".
Il caso "Vatileaks" sta scuotendo la Chiesa.
Ora, faccio una riflessione.
La cosa veramente grave è il fatto che a passare le carte riservate ai giornalisti siano state due persone di fiducia di Papa Francesco e messe lì da lui proprio per sistemare le storture che si erano create precedentemente a livello economico e contro cui il Papa aveva deciso di agire.
Le carte, che sono state date al giornalista de "L'Espresso" Emiliano Fittipaldi, il quale le ha riportate sul suo libro intitolato "Avarizia", rivelano cose veramente assurde per la Chiesa.
Secondo queste carte, i soldi raccolti per i bambini malati utilizzati invece per il mega attico del cardinale Tarcisio Bertone; immobili di proprietà del Vaticano, a Roma, per 4 miliardi di Euro.
Questi immobili sarebbero stati "affittati e raccomandati" a vip con un canone di locazione veramente stracciato.
Questo è inammissibile.
Questa vicenda si intreccia nello scontro che c'è nella Chiesa tra tradizionalisti e progressisti.
A fare le spese di ciò è stato il cardinale australiano George Pell, la cui nomina alla guida della Segreteria dell'Economia è stata ritenuta "completamente sbagliata".
Pell è stato uno dei cardinali che si si sono opposti di più ai progressisti.
Per l'autore del succitato libro, la nomina di Pell è stata ritenuta sbagliata ed egli ha detto anche: "Il cardinale è chiamato da molti testimoni dentro a una inchiesta governativa in Australia con l'accusa di aver protetto sacerdoti pedofili e questo lo si sapeva già prima della sua nomina a prefetto della Segreteria".
Inoltre, sempre secondo l'autore del libro, anche sul porporato australiano emergono cifre da capogiro nel bilancio dei primi sei mesi di attività. "Pell ha speso per lui e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione di euro in sei mesi. Sottolavelli da 4.600 euro, uno stipendio da 15mila euro netti al mese per il segretario Danny Casey".
Secondo me, pare che nella Chiesa ci sia una vera e propria "resa dei conti tra fazioni" e la stampa è diventata uno strumento per fare ciò.
C'è gente che non vuole bene alla Chiesa.
Cordiali saluti.
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