nell'intervista della rivista "Panorama" (di cui ho parlato nell'articolo precedente) monsignor Luigi Negri ha fatto un accenno anche riguardo alle Crociate.
Egli ha detto che le Crociate "hanno avuto per lo meno il merito di fermare il traffico di esseri umani" e che "ricominciare questo commercio immondo furono i borghesi illuministi, con l'aiuto dei Paesi arabi che schiavizzavano i neri d'Africa da portare in America".
Sulla seconda affermazione non sono pienamente d'accordo perché il commercio degli schiavi iniziò nel XVI secolo ed ebbe una grossa parte in esso quell'Impero Ottomano a cui nessuno in Europa impedì di prendersi Costantinopoli il 29 maggio 1453.
Sulle Crociate, invece, sono d'accordo.
Esse tolsero molto potere all'Islam e furono un atto difensivo.
Guardate la cartina animata che ho preso da Wikipedia e che mostra l'Impero Romano d'Oriente.
Nel 1071, i Bizantini furono sconfitti a Manzicerta dai Turchi Selgiuchidi e presero tutta l'Anatolia.
Nel 1095, praticamente tutta l'Anatolia venne tolta a Bizantini ed i Turchi minacciarono Costantinopoli e l'Europa.
Nello stesso periodo, i Turchi arrivarono anche a Gerusalemme e furono meno tolleranti degli Arabi e perseguitarono i cristiani.
Le Crociate servirono a respingere la minaccia (facendo sì che l'Impero Romano d'Oriente si riprendesse almeno in parte l'Anatolia) e se non ci fossero state l'Europa sarebbe caduta in mano all'Islam.
Che poi nelle Crociate ci furono degli errori (come il sacco di Costantinopoli nella IV Crociata del 1204) fu vero ma se non ci fossero state la storia sarebbe andata diversamente e forse la nostra civiltà non ci sarebbe.
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