Napolitano? Dovrebbe smetterla di fare politica!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Napolitano irrituale e scorretto: fa politica e vuole intimidirci".
L'articolo è dell'onorevole Renato Brunetta, deputato di Forza Italia.
L'articolo inizia così:

"Sulla riforma costituzionale io sto con Scalfari e con il direttore Sallusti. Come ho già detto, infatti, ritengo che la posizione del presidente emerito Napolitano a difesa del Senato non elettivo non sia condivisibile né nel metodo, né nel merito.

Quanto al metodo, mi preme ricordare quanto dichiarava l'on. Ruini, presidente della Commissione per la Costituzione dell'Assemblea Costituente, il 25 settembre del 1947: «La qualità di senatore di diritto ed a vita è da riserbarsi ai soli ex Presidenti della Repubblica, che per il posto da essi occupato non possono discendere, alla fine del loro mandato, nell'agone elettorale».".

Ergo, un presidente della Repubblica emerito, che diventa senatore a vita, non può fare politica.
Purtroppo, l'ex-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tende più a comportarsi come un esponente di partito (di sinistra) che non come un senatore a vita, uno che per nove anni è stato inquilino del Quirinale e quindi garante della Costituzione.
Fin da quando era stato al Quirinale, Napolitano era stato troppo interventista.
Ricordiamo quello che era accaduto nel novembre 2011, quando era stato fatto cadere un governo eletto che era stato rimpiazzato da uno non eletto ma voluto dai tecnocrati europei.
Il "direttore d'orchestra" in questo fatto era stato proprio Napolitano,
Come riporta il quotidiano "Il Fatto Quotidiano" (non un giornale di destra) Napolitano voleva Mario Monti (che sarebbe diventato premier) già nel giugno 2011.
Ora, egli continua così.
Questo non aiuta a trovare una pacificazione nel nostro Paese.
Cordiali saluti.