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venerdì 14 agosto 2015

Iraq, cristiani uccisi, perché nessuno ne parla?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Rights Reporter" che è intitolato "Cristiani in Iraq sterminati nel totale silenzio: da 1,5 milioni a 200.000".
I cristiani in Iraq sono a serio rischio di estinzione. Nel volgere di pochi anni sono passati da 1,5 milioni (stima del 2003) agli attuali 200.000. Tutti danno la colpa all'ISIS e ai suoi terroristi ma non è solo l’ISIS a perseguitare i cristiani poiché in alcune aree i cristiani sono perseguitati da ben prima dell’avvento dello Stato Islamico. I cristiani in Iraq sono stati gli unici a mettere d’accordo sciiti e sunniti, divisi su tutto ma uniti nella persecuzione dei fedeli cristiani.
Nessuno parla di questa tragedia.
Qui non sono solo a rischio la vita delle persone e l'esistenza di una comunità religiosa ma anche l'esistenza di una storia.
I cristiani in Iraq esistevano da prima dell'avvento dell'Islam, che avvenne nel 634 AD.
I cristiani dell'Iraq facevano parte della Chiesa nestoriana, detta Chiesa assira.
Una parte di questi si convertì al cattolicesimo, fondando la Chiesa caldea.
Alcune comunità di questi cristiani parlano aramaico, la lingua di Gesù.
Per questo, la loro storia è importante.
Questa gente muore in un assordante silenzio.
Cordiali saluti.

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