Quello dei FoodTruck è un fenomeno che si fa risalire al 1872 e alla diffusione dei primi carretti a traino che vendevano salsicce calde per le vie di New York e Manhattan.
Da allora è stato un crescendo di mezzi adibiti alla vendita di cibo in mobilità. Subito dopo i carretti arrivano le biciclette a cui erano legati piccoli rimorchi o costruite appositamente per la vendita di alimenti. Con la nascita e la diffusione di auto e camion con motore a scoppio, già verso la fine del 1800, inizia il fenomeno dei foodtruck. In Italia i primi furgoncini che vendono cibo per strada si iniziano a vedere nei primi decenni del ‘900 e sono “paninoteche” mobili che contribuiranno – e non poco – alla diffusione di cibi e prodotti nel nostro Paese. Nel 1948 con la diffusione degli Ape Piaggio, questo segmento si espande ulteriormente grazie alla economicità e versatilità del mezzo che consente di essere “attrezzato” con piccoli investimenti.
Da allora è stato un crescendo di mezzi adibiti alla vendita di cibo in mobilità. Subito dopo i carretti arrivano le biciclette a cui erano legati piccoli rimorchi o costruite appositamente per la vendita di alimenti. Con la nascita e la diffusione di auto e camion con motore a scoppio, già verso la fine del 1800, inizia il fenomeno dei foodtruck. In Italia i primi furgoncini che vendono cibo per strada si iniziano a vedere nei primi decenni del ‘900 e sono “paninoteche” mobili che contribuiranno – e non poco – alla diffusione di cibi e prodotti nel nostro Paese. Nel 1948 con la diffusione degli Ape Piaggio, questo segmento si espande ulteriormente grazie alla economicità e versatilità del mezzo che consente di essere “attrezzato” con piccoli investimenti.
Una curiosità. Negli Stati Uniti sono così tanti che il Comune di New York, come molti altri, sta valutando la necessità di fare una norma per regolamentarne l’attività
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