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martedì 4 agosto 2015

Alcuni falsi miti storici sui Paesi arabi

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Ma i Paesi arabi quanto sono arabi?".
Quando si parla di Paesi arabi ma forse bisogna un attimino capire meglio le cose.
In realtà, i Paesi arabi iniziarono ad essere tali a partire dal VII secolo AD.
Qui si svolse la vita di Maometto (570 AD-632 AD), un mercante che fu iniziato ad un'eresia gnostico-cristiana da cui fece derivare l'Islam.
Nel 622 AD, Maometto fece l'egira e divenne il capo religioso (e politico) della Penisola arabica ed unì le popolazioni di quell'area, imponendo l'Islam anche con la forza.
Quelle parole che vennero dette dall'imperatore bizantino Manuele II Paleologo (1350-1425) e che vennero riprese da Papa Benedetto XVI non furono infondate.
Queste parole recitano:

"Mostrami ciò che Maometto ha portato di nuovo e vi troverai solo delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva a diffondere la fede per mezzo della spada".

La gente della Penisola arabica venne indottrinata nell'Islam (anche usando metodi violenti) e alla sua morte (avvenuta nel 632) essa divenne un vero e proprio esercito monolitico in cui la religione e la politica si fusero e che puntò a volere prendersi il mondo circostante.
Purtroppo, ci fu un brutto periodo.
In quel tempo, l'Europa occidentale era divisa nei regni romano-germanici e l'Impero Romano d'Oriente era alle prese con le lotte iconoclastiche ed era in guerra con l'Impero Sassanide.
Gli Arabi iniziarono ad espandersi e ad attaccare l'Impero Romano d'Oriente.
Nel 636 fu distrutto l'Impero Sassanide, con le capitolazioni di Persia e Mesopotamia.
Nel 638, l'esercito arabo sconfisse presso il torrente Yarmuk (oggi in Israele) quello bizantino.
Da lì, gli Arabi si presero la Siria e si espansero in Egitto e andarono verso ovest nel Nord Africa.
Nel 711, gli Arabi entrarono in Spagna e sconfissero i Visigoti a Xeres.
Soltanto la vittoria cristiana a Covadonga impedì agli Arabi di prendersi l'intera Penisola iberica.
Gli Arabi, però, vollero risalire in Francia e da lì in Italia, per prendersi Roma.
Nel 732, il re dei Franchi Carlo Martello (690-741) li sconfisse.
Dall'altra parte, gli Arabi furono sconfitti per tre volte dai Bizantini alle porte di Costantinopoli, precisamente nel 668, tra il 674 ed il 678 e tra il 714 ed il 718.
Ora, tutti dicono che gli Arabi furono tolleranti verso Ebrei e Cristiani.
In realtà non fu proprio così.
Gli Arabi consideravano ebrei e cristiani "dhimmi", ossia "protetti".
Tuttavia, questa "protezione" ebbe un costo.
Gli ebrei ed i cristiani non ebbero molti diritti né la possibilità di avere cariche alte a livello politico.
Quindi, molti delle popolazioni cristiane del Nord Africa e del Medio Oriente abbracciarono l'Islam ed adottarono i costumi e la lingua degli Arabi.
I cristiani di oggi che si trovano nei Paesi di lingua araba non discendono dagli Arabi ma sono gli eredi delle popolazioni preesistenti.
Oggi, questi cristiani sono in pericolo, per via della minaccia dei fondamentalisti islamici.
Se questi cristiani scomparissero si perderebbe letteralmente un pezzo di storia di quelle zone.
Inoltre, ricordo che il Cristianesimo si diffuse in Europa grazie ai martiri (coloro che vennero uccisi per la loro fede) e agli evangelizzatori.
L'Islam si impose negli attuali Paesi islamici con la falsa promessa di libertà (come nel caso dell'Egitto che era parte dell'Impero Romano d'Oriente ma che era in rotta con l'imperatore), con la promessa del potere e con l'uso della spada.
Cordiali saluti.




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.