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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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domenica 18 maggio 2014

Renzi di destra? Non è solo un po' paraculo!

Cari amici ed amiche.

Sul giornale "Panorama" è comparso un articolo di Luca Ricolfi che è intitolato "Se lo dice Renzi, non è più di destra".
Dell'articolo è interessante l'inizio:

"Non so quanto durerà Matteo Renzi premier. E' perfettamente possibile che, dopo le elezioni europee, la situazione si imballi e il nostro giovane premier sia chiamato a pagare per il suo peccato originale, o forse sarebbe meglio dire per entrambi i suoi peccati originali: quello di avere tradito Enrico Letta ("Enrico stai sereno"), e quello di avere ingannato gli elettori ("Mai al governo senza il voto popolare"). Ma è altrettanto possibile che Renzi duri l'intera legislatura, se non altro perché non è tipo che si lascia mettere da parte senza combattere. Ed è persino possibile che di Renzi e di renzismo sentiremo parlare per vent'anni, come già ci è capitato più di una volta nella storia".

Chiaramente, il titolo che ho messo è tra il serio ed il faceto ma a tempo stesso esso indica il personaggio Matteo Renzi.
Renzi dice delle cose giuste.
Dice, per esempio, che la giustizia deve essere riformata, che va abolito il bicameralismo perfetto, che bisogna passare al presidenzialismo e che i sindacati creano problemi.
Ora, quando a dire queste stesse cose era il presidente Berlusconi, molti mass media lanciavano strali, dicendo che è antidemocratico, che mette in pericolo la democrazia, che è demagogico e quant'altro.
Ora, che a dire queste cose è Renzi, molti tacciono ed applaudono.
Di certo, Renzi è un abile comunicatore.
Egli sfrutta la fase emergenziale per dire certe cose e prendere consenso.
Renzi è quello che qualcuno (mi pare il giornalista Massimo Fini) ha definito un paraculo.
La strategia di Renzi è questa: la sinistra da sola è forte ma non è maggioranza.
Quindi, per potere fare diventare maggioranza il Partito Democratico, servono voti presa da destra.
Renzi applica una strategia vecchia come il mondo: portare a sinistra i voti non di sinistra.
Questa fu una strategia tipica dei vecchi democristiani, come Ciriaco De Mita (con cui Renzi era stato anche fotografato), il classico doroteismo.

Purtroppo, tra quello che Renzi propone e ciò che egli fa corre un abisso.
Ha fatto tante promesse che rischia di non potere mantenere, per via del suo stesso partito, la cui parte sinistra è pronta a silurarlo.
Se Matteo Renzi non manterrà le promesse, i mass media lo tratteranno nel modo in cui hanno trattato il presidente Berlusconi?
Il tempo è galantuomo!
Cordiali saluti.






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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.