Cari amici ed amiche.
Qualcuno, qui nella Provincia di Mantova, "accusa" re d'Inghilterra Carlo I Stuart (1600-1649) dio avere "sottratto" le collezioni dei Gonzaga.
Ora, la realtà è ben diversa!
La situazione dei Gonzaga, signori di Mantova dal 1328, era tragica.
Il signore dell'epoca era Vincenzo II Gonzaga (1594-1627).
Questi era figlio del duca Vincenzo I Gonzaga (quel Vincenzo che secondo alcuni uccise James Crichton, 1562-1612) e fratello di Francesco IV (1586-1612) e di Ferdinando (1587-1626).
Il duca Vincenzo I morì il 18 febbraio 1612.
Il suo successore Francesco IV morì il 22 dicembre 1612.
Gli successe Ferdinando, che morì senza lasciare figli il 29 ottobre 1626.
Vincenzo II divenne così Duca di Mantova.
La situazione economica, però, fu tragica.
Per esempio, il padre Vincenzo I spese delle fortune per cercare il Gusano Rojo, un verme che secondo alcuni pare che avesse virtù terapeutiche ed afrodisiache.
Quindi, a Vincenzo II servivano liquidità.
Re Carlo I Stuart era un cultore dell'arte italiana.
Egli voleva collezionare opere d'arte italiane ed in particolare gli piacevano le opere di Tiziano Vecellio (1480/1485-1576).
Addirittura, egli ospitò a Londra (ove morì) il pittore pisano Orazio Gentileschi (1563-1639).
Come avevo già scritto, la situazione dei Gonzaga era tragica e Vincenzo II fu costretto a vendere i "gioielli di famiglia", la collezione di opere che i Gonzaga riuscirono a mettere insieme negli anni.
Per il re d'Inghilterra fu un'occasione d'oro.
Grazie alla mediazione del noto mercante d'arte veneziano Daniele Nys, il re si fece recapitare la maggior parte delle opere della collezione dei Gonzaga, nel 1627.
Il prezzo fu irrisorio.
In pratica, Vincenzo II svendette le opere a re Carlo I.
Però, non tutti i mali vennero per nuocere.
Queste opere, infatti, furono salvate dai pericoli che avrebbero potuto correre se fossero rimaste a Mantova.
Nel 1630, infatti, Mantova fu saccheggiata dai Lanzichenecchi e tra il 1628 ed il 1631 ci fu la Guerra di Successione di Mantova e del Monferrato.
Se quelle opere della Collezione dei Gonzaga si trovano oggi nella Royal Collection di Londra la colpa non fu di re Carlo I ma di chi si indebitò e di chi, per riparare i debiti, fu costretto a svendere.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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