Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 15 maggio 2014

Occhio alla Brucella!

Cari amici ed amiche.

Una malattia a cui si deve stare attenti è la brucellosi.

La brucellosi è causata dalla brucella, un batterio (precisamente un coccobacillo) lungo tra i 2,3 ed i 3,0 micrometri e largo tra gli 0,4 e gli 0,6 micrometri, aerobio, Gram- , asporigeno ed immobile.
E' un parassita obbligato intracellulare.
Esso deve il suo nome al suo scopritore, il microbiologo scozzese (nato in Australia) David Bruce (1855-1931) che nel 1887 era a Malta, ove vi erano casi di persone ammalate di febbre ondulante.
Successivamente, esse la brucella fu trovata nel latte di capra infetto, chiarendo così che uno dei meccanismi di trasmissione della brucellosi era il consumo di latte di capra crudo, di cui si cibavano sia i contadini maltesi e sia i soldati britannici.
Le specie patogene per l'uomo della Brucella sono tre: la Brucella suis, la Brucella melitensis e la Brucella abortus.
La trasmissione avviene con il consumo di alimenti contaminati o con il contatto con escreati di animali infetti.
Si può trasmettere da essere umano ad essere umano anche con il sesso.
Gli animali serbatoio naturale della Brucella sono il cane (Brucella canis), il maiale (Brucella suis), gli ovini ed i caprini (Brucella melitensis) ed i bovini (Brucella abortus).
In particolare nei bovini, la Brucella si trova anche nell'utero gravido (causando l'aborto), ove si riscontra la presenza di eritritolo (C4H10O4), un alcol che ne stimola la crescita.
Nell'utero della donna non c'è eritritolo.
Nell'uomo, la brucellosi si manifesta nel seguente modo: dopo 5-30 giorni di incubazione, la malattia inizia con decorso lento ed è caratterizzata da febbre irregolare, cefalea, iperidrosi, debolezza, brividi e dolori articolari.
In questa fase acuta, la Brucella si trova nel sangue e poi va nei linfonodi, nel fegato e nella milza, portando ad una linfoadenopatia, epatomegalia e splenomegalia, conseguenze delle lesioni necrotiche nei parenchimi, i tessuti che nel compongono la massa principale.
La brucellosi può generare anche meningiti non purulente, polmoniti e lievi sintomi gastroenterici.
La malattia può durare dai diversi giorni ai diversi mesi ma può cronicizzarsi e durare anni.
La sua forma cronica è caratterizzata da astenia (perdita di forza nei muscoli), psiconevrosi e dolori.
Infatti, la Brucella colpisce il sistema nervoso.
In laboratorio, la Brucella viene isolata dal sangue (emocoltura), dal midollo osseo, dai linfonodi e dalle escrezioni dei pazienti.
L'emocoltura viene eseguita in brodo di soia-tripticase, in atmosfera al 10% di CO2, tenendo il campione in incubazione per alcune settimane.
Se vi è crescita, si fa l'esame al microscopio.
A malattia inoltra, si ricorre alla sierodiagnosi (reazione di Wright): il siero del paziente viene saggiato con sospensioni di Brucelle in fase S (stipiti non patogeni di Brucella abortus) uccise con formolo (soluzione di formaldeide in acqua contenente alcol metilico) all'1%.
L'agglutinazione (ossia l'agglomerazioni di elementi nella sospensione) con titoli di 1/160 indica la brucellosi.
Nella fase cronica della malattia, la concentrazione sierica degli anticorpi agglutinanti cala mentre aumentano gli anticorpi incompleti o bloccanti che possono essere evidenziati con il test di Coombs.
La brucellosi può essere trattata con antibiotici, le tetracicline ed il cloranfenicolo.
L'associazione con streptomicina ne riduce la recidività.
La Brucella è diffusa in particolare in Asia, in America del Sud e nella zone del Mare Mediterraneo.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.