Red Land, un film educativo

Prendo spunto dall'ottima recensione su "Ticino Live" che è stata scritta dall'amica Chantal Fantuzzi sul film "Red Land".
Questo è un pezzo della recensione:

"Norma Cossetto aveva 23 anni quando fu stuprata e uccisa dai partigiani titini jugoslavi. Era una brillante studentessa laureanda in lettere e filosofia con una tesi di storia intitolata Rosso Istria, dal colore della polverosa terra carsica in cui lei, italiana, era orgogliosa di vivere e nella quale lei, in quanto italiana, fu gettata dopo indicibili sevizie.

Assieme a lei, altri 10 mila civili furono gettati, spesso ancora vivi, nelle Foibe, cavità naturali dell’alto piano del Carso".

Il film è certamente educativo.
Esso mostra un pezzo della nostra storia che è stato tenuto nascosto per lungo tempo.
Questa pagina della nostra storia, infatti, è vergognosa.
Infatti, ci furono i partigiani comunisti di Tito che massacrarono i nostri connazionali in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia ma ci furono anche i comunisti italiani che tacquero di fronte a questo scempio.
Anzi, i comunisti italiani furono complici.
Oggi, si vede tanta ipocrisia nella sinistra.
Infatti, le femministe di oggi erigono a modello Frida Kahlo mentre non dicono nulla di Norma Cossetto, una ventitreenne istriana che fu stuprata ed uccisa da titini.
Inoltre, la sinistra parla tanto di accoglienza dei migranti mentre rifiutarono di accogliere gli esuli giuliani, istriani e dalmati.
Dunque, qualcuno deve fare i conti con la storia.
Solo così si potrà trovare una pacificazione.
Per questo, penso che il film "Red Land" possa essere educativo.