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sabato 2 febbraio 2019

Codice "Le Grazie"

Del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie di Curtatone (in Provincia di Mantova) ho parlato molto.
Ora, il santuario in questione ha molte simbologie.
Per esempio, il coccodrillo imbalsamato ed incatenato alla volta simboleggia il male sconfitto.
Tuttavia, c'è dell'altro.
Il coccodrillo simboleggia il male sconfitto ma esso avrebbe anche un altro significato.
Infatti, insieme ad altri particolari del santuario, come i tondi in pietra al centro dei costoloni delle volte, le statue e le raffigurazioni anatomiche di parti del corpo umane, il coccodrillo ebbe anche un altro significato.
Questo significato riguardò l'alchimia, che fu praticata dai Frati Francescani Minori Osservanti, i quali custodivano la chiesa.
Il rettile avrebbe rappresentato l'Ouroboros, il serpente che rappresentava le operazioni alchemiche, ed avrebbe simboleggiato la realizzazione dell'unità tra ascesa spirituale e materia.
Anche sulle statue ci sarebbe qualcosa da dire.
Riprendendo quanto scritto in un precedente articolo (con poesia) che parlava dell'orologio di Praga  scritto che le statue di quell'opera hanno una simbologia.
Per esempio, il turco rappresenta la lussuria, il viandante con la borsa rappresenta l'avarizia, lo scheletro rappresenta la morte e l'uomo con lo specchio rappresenta la vanità.
Ora, il discorso potrebbe valere anche per le statue del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie.
Esse sono semplici ex-voto o rappresentano qualcosa di più?
Prendiamo, ad esempio, il popolare Giuanin dla Masoela, in italiano Giovanni della Mazza, la statua che si trova alla destra di chi guarda e che ritrae il succitato personaggio nell'atto di esercitare la sua professione di boia.
Il boia potrebbe rappresentare la morte o la giustizia.
Nello stallo in alto, sempre alla destra di chi entra nella chiesa, compaiono le statue di Papa Pio II e dell'imperatore Carlo V d'Asburgo.
Guarda caso, le figure del Papa e dell'imperatore sono anche sui tarocchi.
Sui tarocchi, essi rappresentano l'insegnamento ed il Padre.
Guarda caso, tra le varie statue vi è anche quella di un impiccato, altra figura dei tarocchi, anche se questi non è a testa in giù.
Essa si trova sempre alla destra di chi entra nella chiesa.
Sullo stesso lato vi è anche la statua di un condannato per abbruciamento.
Questa figura potrebbe rappresentare l'eresia sconfitta.
Ricordo che coloro che furono condannati per eresia finivano al rogo, anche se la leggenda nera sull'Inquisizione è oggi ridimensionata, anche perché nei Paesi protestanti non si faceva certo di meglio.
Sulla sinistra, vi è un turco.
Potrebbe essere simile al turco di Praga e rappresentare la lussuria oppure l'essere miscredente che si converte alla fede cristiana. 
Ore, ventisette nicchie sono vuote.
Di queste, quindici erano occupate da statue che indossavano armature vere.
Nel 1937, lo studioso inglese James Gow Mann fece rimuovere le succitate statue, le fece smantellare e recuperò le armature, le quali oggi sono al Museo Diocesano di Mantova.
Di recente, come riporta "La Gazzetta di Mantova", gli studiosi di arte Paola Artoni e Paolo Bertelli hanno trovato pezzi delle statue rimosse in uno scantinato.
Il padre di Paolo Bertelli, Alfredo, è segretario del Comitato Manifestazioni Roncoferraro ed io sono il suo vice.
L'auspicio è quello di potere ricostruire le statue distrutte, per rimetterle nelle loro nicchie.
Comunque, le statue del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie ci può dare l'idea della mentalità del XVI secolo.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.