The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
martedì 5 dicembre 2017
W Donald Trump! Gerusalemme capitale di Israele
Il mio video qui sopra (nel mio canale Youtube) parla del presidente USA Donald Trump che ha deciso di spostare le ambasciate americane a Gerusalemme.
Ergo, il presidente americano ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele.
Questa è un'ottima notizia!
Gerusalemme è capitale di Israele per sua natura.
Ricordo che la città in mano ad Israele sarebbe una garanzia per tutte le comunità religiose ivi residenti.
Se Gerusalemme fosse in mano ai palestinesi, per ebrei e cristiani ci sarebbero problemi.
Vedete, chi oggi si dice contro Israele esprime questa posizione per pregiudizio (se non per odio) verso gli ebrei.
Ci sono Paesi in cui accadono cose gravissime, come Venezuela, vari Paesi islamici e Corea del Nord, ed i "pacifisti" non dicono nulla.
Invece, essi dicono ogni cosa negativa contro Israele.
Perché essi fanno questo?
Il motivo è il pregiudizio verso gli ebrei, che vengono visti da certa gente ottusa come coloro che sono legati all'imperialismo americano.
Oramai, questo è un dato di fatto.
Quindi, Trump vada avanti e se ne freghi se nel mondo arabo qualcuno si incavola!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Non mi risulta che la natività di Betlemme sia chiusa al culto cristiano.
RispondiEliminaMi sa che anche tu abbia dei pregiudizi.
Nel video dici una cosa errata: Gerusalemme è capitale di Israele de facto ma non iure. Il diritto internazionale infatti la assegna alla Palestina.
RispondiEliminaLe opinioni sono una cosa, i fatti un'altra.
Ti ho ascoltato ma non capisco una cosa: per come la pensi tu (ossia un solo Stato ergo Israele), se i palestinesi smettessero di colpo di combattere, cosa ci guadagnerebbero? Perché dovrebbero farlo? A che pro?
RispondiEliminaGrazie.
Lei ha scritto una cosa errata.
RispondiEliminaI palestinesi non combattono ma fanno attentati terroristici.
Se la smettessero di fare gli attentati, i palestinesi potrebbero dialogare con Israele per trovare una soluzione.
Quanto al diritto, Israele è uno Stato e la Palestina no.
Come può un "non Stato" avere diritto di avere Gerusalemme come capitale?
La basilica della Natività di Betlemme è aperta?
RispondiEliminaPer forza, i pellegrini cristiani che vengono da fuori portano soldi.
Però, ricordo che i cristiani scappano dai "Territori Palestinesi"
A-I palestinesi fanno attentati quando attaccano civili. Quando attaccano i soldati no, perché una guerra si fa sparando ai soldati.
RispondiEliminaMa a parte ciò (non è questo che ti chiedevo), tu dici che ci guadagnerebbero per il dialogo: ma dialogare per ottenere cosa? Te lo chiedo perché non ho capito a quale soluzione tu ti riferisci.
B- secondo il diritto la Palestina è uno Stato e la sua capitale è Gerusalemme. Lo prevede infatti l'Onu che ha creato diritto (appunto) internazionale. E non a caso la Palestina siede all'Onu ed è riconosciuta dagli altri paesi.
Che poi Gerusalemme sia controllata da Israele questo è un 'fatto', ma appunto non 'diritto'.
Solo questo ti facevo notare: hai errato confondendo i due concetti (de facto e "de iure" hai detto).
3- la Natività è aperta al culto cristiano, non si possono fare processi all'intenzione, altrimenti c'è un pregiudizio. E poi, per dirla tutta, in Cisgiordania c'è libertà di culto anche per i palestinesi cristiani. Se molti vanno via è per le difficili condizioni di vita in cisgiordania (conosco palestinesi cristiani dato che sono credente e spesso vado a visitare i luoghi santi in Palestina ed israele. L'ultima volta ho assistito alla Messa di Natale, bellissima, come bellissimo era l'abete in piazza!). In Cisgiordania il culto cristiano è protetto perché molto rispettato. Sostenere il contrario è falso e magari lo pensa per pregiudizio chi non c'è mai stato e non conosce quel posto.
Porgo sentiti saluti.
Visto che parla di pregiudizio, a me pare che lei abbia pregiudizio verso gli Israeliani.
RispondiEliminaI cristiani di West Bank e Gaza se ne vanno perché hanno paura.
Vanno in Israele, ove trovano condizioni migliori e libertà maggiori.
In West Bank non c'è tolleranza, come riporta questo bell'articolo del sito "Tempi": http://www.tempi.it/cristiani-presi-a-sassate-in-chiesa-vicino-a-betlemme-da-un-gruppo-di-islamici-sempre-di-piu-scappano-dalla-terra-santa#.Wig3d9LiZdg
Questo è il resto della risposta: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2017/12/gerusalemme-e-israeliananonostante-papa.html