L'Italia non ha prestigio in Europa

Su "Panorama" vi è un articolo di Umberto Vattani che è intitolato "L'anello debole".
Vattani è presidente della Venice International University.
La debacle sull'Agenzia del farmaco e gli ultimi richiami sull'Ilva fanno suonare l'allarme: il nostro Paese non ha peso nell'ambito dell'Unione Europea.
Debbono essere evitati i dilettantismi e le improvvisazioni e ci vuole un costante lavoro diplomatico.
L'Unione Europea non è per il nostro Paese un contesto favorevole.
Sappiamo tutti che la Germania e la Francia ci vogliono sotto.
Francia e Germania fanno i loro interessi e l'Italia sembra un uomo ferito in un mare di squali.
Se il nostro Paese ha una classe dirigente che, anziché fare valere i nostri diritti, cincischia, il quadro è completo.
Terrei a ricordare che, nel 2003, l'Italia fece portare a Parma la sede dell'Agenzia per la Sicurezza Alimentare.
In quel periodo, l'Italia ebbe una classe dirigente degna.
In questi ultimi anni, invece, il nostro Paese non ha più peso né in Europa né nel resto del mondo.
La questione dei due marò ne è la prova.