Su "Panorama" vi è un articolo di Carlo Puca che è intitolato "I 5 Stelle ora sono 4. Così si spegne la luce grillina".
Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista non si ricandiderà alle elezioni del 2018.
Ufficialmente, il motivo di questa scelta è stato "per scrivere e viaggiare".
Ufficiosamente, il motivo è la volontà di prendersi la leadership del movimento al prossimo giro.
Infatti, la sconfitta di Luigi Di Maio è data per scontata.
Di Maio rappresenta in pieno il Movimento 5 Stelle, con tutte le sue contraddizioni.
Per esempio, Di Maio ha ammiccato alla Santa Sede, baciando la teca del sangue liquefatto di San Gennaro ma il Movimento 5 Stelle è per i matrimoni omosessuali, le adozioni per le coppie omosessuali, il biotestamento, la fecondazione eterologa, la pillola RU486 e le droghe leggere.
Il Movimento 5 Stelle dice di non "essere filo-russo" ma dagli atti parlamentari si dice il contrario.
Manlio Di Stefano, il deputato grillino che tanto ce l'ha con Israele, è stato uno degli ospiti stranieri che hanno parlato al palco del congresso di Russia Unita, il partito di Putin.
Dunque, ci sono le solite contraddizioni. Non c'è nulla di nuovo.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Purtroppo temo che se nessun partito avesse la maggioranza saranno pronti ad allearsi con il nuovo partito di sinistra guidato dal presidente del Senato Grasso per governare insieme (meno male che la 2° e 3° carica dovrebbero essere super partes)
RispondiEliminaComunque sia Di Maio in questo modo farà due mandati e dovrebbe dimettersi stando alle regole dei 5 stelle per cui arriverebbe Di Battista a fare il secondo mandato sperando di fare lui il presidente del partito e magari anche del consiglio!
Poveri noi!
Speriamo che non sia così.
RispondiElimina