Un altro atto suicida, la "Festa delle Buone Feste"

A Milano è scoppiato il caso della "Grande Festa delle Buone Feste".
Nella scuola "Italo Calvino" di Viale Monza si è deciso di cancellare il Natale e di sostituirlo con la "Festa delle Buone Feste".
Questo è assurdo.
Il discorso è sempre lo stesso: in nome della "laicità" e dell'"accoglienza" , noi ci stiamo suicidando come società.
Ora, prendo un esempio positivo: Israele è un Paese laico.
Eppure, gli Israeliani non rinunciano certo ad esporre i simboli della loro religione di maggioranza, come il candeliere dell'Hanukkah.
Invece, in nome della "laicità" e "per paura di offendere l'altro", noi Europei rinneghiamo i nostri valori e non esponiamo i nostri simboli.
Non mi pento di avere contestato il vescovo di Padova Claudio Cipolla, quando ha affermato di essere disposto a fare "passi indietro" sui simboli natalizi, pur di mantenere il dialogo con i non cristiani.