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martedì 5 dicembre 2017

Maria Elena Boschi scarica il padre...e fa azione civile contro De Bortoli

Maria Elena Boschi scarica il padre di nuovo indagato per il caso di Banca Etruria.
La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio ha scritto su Facebook:

"La verità è semplice, se mio padre ha commesso reati ne risponderà come privato cittadino. Con tutti i doveri e tutte le garanzie previste dalla legge. Al momento non è neanche rinviato a giudizio. Ma comunque è una sua vicenda personale, certo non del Pd".

Sarà anche vero quello che ha scritto l'onorevole Boschi ma deve essere notato che Banca Etruria è vicina al Partito Democratico tanto quanto Banca Monte dei Paschi di Siena.
Magari, la cosa non riguarderà il Partito Democratico ma sappiamo tutti che esso è vicino al mondo di queste banche, oggi nella bufera.
Questo è un dato di fatto.
Anzi, riguardo al caso di Monte dei Paschi, pare che vi sia stato un po' più della vicinanza tra il Partito Democratico e la banca, come riportano le parole di un tale Gabriello Mancini.
Va bene essere garantisti e non attaccare nessuno a livello personale ma penso che certe vicende debbano essere chiarite.
Intanto, riporto questo "tweet" di David Parenzo.



Il giornalista Ferruccio De Bortoli aveva avuto uno scontro proprio con Maria Elena Boschi sulla vicenda in questione per quanto scritto sul suo libro "Poteri Forti (o quasi)".
De Bortoli era direttore del "Corriere della Sera".
Boschi aveva deciso di querelare per diffamazione De Bortoli.
Tuttavia, la querela per diffamazione non può avere luogo per la scadenza dei termini. Così, Maria Elena Boschi farà solo di un'azione civile per danni.
Io sono per la revisione del reato di diffamazione sono favorevole ad una legge all'americana che prevede che il querelante dimostri che il querelato abbia davvero pubblicato una notizia falsa ai suoi danni e in malafede.
Tutelare le persone non deve significare ridurre il diritto di informazione. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.