Fake news sulla moschea del Sinai, due parole

L'attaque de #Rawdah a été revendiquée cette nuit par un groupe inconnu : "Harakat Abna Yeshua" (mouvement des fils de Jesus), supposément chrétien. Les experts dénoncent déjà une fausse revendication dans le but de provoquer des affrontements chrétiens-musulmans#EGYPTE pic.twitter.com/3qDpeaddXW

— Jenna Le Bras (@JennaLBs) 3 dicembre 2017

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo "tweet" della giornalista francese Jenna Le Bras.Angelo l'ha commentato così:

"Questo profilo twitter in lingua francese ci offre una spiegazione molto plausibile, a riguardo della falsa rivendicazione che c'è stata ieri in merito all'attacco alla moschea sufi.L'obiettivo di questa maldestro tentativo di disinformazione, sarebbe quello di accendere le tensioni fra cristiani e musulmani in quella regione.
La regia è ovviamente dell'ISIS, il reale responsabile dell'attentato.
Tutti gli esperti concordano nell'affermare che si tratta di un falso.".

Posto il fatto che la corrente sufi dell'Islam non crei problemi, in quanto corrente mistica e non politica dell'Islam, appare evidente che riguardo all'attentato che c'è stato alla moschea sufi del Sinai ci sia stata una tentata disinformazione.

Questa tentata disinformazione è stata messa in atto ad arte per destabilizzare l'Egitto e provocare una guerra civile con cui cercare di fare cadere il governo laico di Al Sisi e di favorire così l'ISIS.

La cosa è evidente.