Sono d'accordo con questa affermazione.
Dopo anni in cui siamo stati ammorbati con il "politically correct" verso l'islamismo, anche di fronte a gravi attentati, finalmente, qualcuno ha avuto il coraggio di dire le cose come stanno e di prendere una decisione forte sul tema del Medio Oriente.
Questa decisione deve fare riflettere anche la destra italiana, in cui io mi riconosco.
Ora, qui sotto riporto un "tweet" di "The Italian Tory".
2 cose mi dispiacciono— The Italian Tory (@TheItalianTory) 6 dicembre 2017
1) vedere che nel 2017 si contesta a uno stato sovrano di avere nella sua capitale l'ambasciata del maggiore alleato
2) che la destra nostrana stia in silenzio distinguendosi di nuovo per assomigliare ai #corbinisti più che ai #conservatori#Israele
Sono perfettamente d'accordo con queste parole.
La destra italiana non deve avere paura di essere filo-israeliana.
Deve distinguersi da questa sinistra pro-Palestina ed acriticamente filo-islamica.
Israele è oggi l'unica speranza non solo per egli ebrei ma anche il mondo civile e per i cristiani residenti in Gerusalemme e nei luoghi santi.
Il "politically correct" che ha ammorbato questa vecchia (e decrepita) Europa ci sta uccidendo come civiltà.
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