Renzi? Oramai, è spacciato!

Su "Panorama", vi è un articolo di Carlo Puca che è intitolato "Renzi, attento a quei due".
L'articolo parla di una possibile debacle elettorale del Partito Democratico alle elezioni regionali in Sicilia.
Questa possibile debacle potrebbe aprire uno scenario nuovo, uno scenario in cui potrebbero ricomparire personaggi come Romano Prodi e Giuliano Pisapia, i quali si sono detti pronti a ricostruire un centrosinistra sul modello del vecchio Ulivo, in cui si metterebbero insieme il Partito Democratico, Alternativa Popolare (il partito di Angelino Alfano), i fuoriusciti del Partito Democratico (come Pierluigi Bersani), i fuoriusciti del Movimento 5 Stelle (come il sindaco di Parma Federico Pizzarotti), il soggetto politico del sindaco Napoli Luigi De Magistris e Campo Progressista, il soggetto politico di Pisapia.
In poche parole, per l'attuale segretario del Partito Democratico Matteo Renzi sarebbe la "morte" politica.
Visto l'andazzo, Renzi è oramai spacciato.
A meno che non capiti un miracolo, lo scontro elettorale in Sicilia sarà tra il candidato di centrodestra Nello Musumeci e quello del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri, dati dai sondaggi rispettivamente al 38% e al 33%.
Il centrosinistra correrà diviso tra Fabrizio Micari, sostenuto dal Partito Democratico, da Campo Progressista e da Alternativa Popolare, che è dato al 18%, e Claudio Fava, che è sostenuto dal Movimento Democratico Progressista di Pierluigi Bersani e da Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, il quale conta il 6% delle preferenze.
Dunque, potremmo vederne delle belle.
Infatti, nessuno pensa che Renzi desisterà dalle sue scelte e due saranno le opzioni: la nascita di un'accozzaglia come l'Ulivo, che potrà vincere le elezioni ma che non potrà governare, con Renzi oramai ridotto all'irrilevanza o messo fuorigioco dal suo stesso partito o il Partito Democratico attuale, un partito ridotto a movimento personale dell'ex-premier.