Cari amici ed amiche,
su "Panorama" vi è un articolo di Luca Ricolfi che è intitolato "C'era una volta il partito dei più deboli".
Laburisti, socialisti e socialdemocratici piacciono sempre meno e lasciano spazio a coloro che sono definiti come "populisti" (alcuni veramente tali ed altri definiti così di comodo) perché si allontanano sempre di più dai loro elettori tradizionali.
Il loro elettorato tradizionale dovrebbe essere quel "proletariato" o quella "classe dei lavoratori" di cui si riempiono tanto la bocca.
Essi, invece di occuparsi dei più deboli, del lavoro, del degrado e del problema dell'immigrazione, si concentrano sul politicamente corretto, sul testamento biologico e sull'omofobia, come se con questi temi si possa fare sì che la gente lavori e mangi.
Questa gente di sinistra parla di povertà e di poveri ma non sa cosa significhi la parola "povertà" ed essere poveri.
Questa sinistra, infatti, parla di povertà ma frequenta i salotti buoni.
Persino quelli dei centri sociali (quelli che spaccano vetrine ed occupano edifici non loro) si dicono con i poveri ma non sanno cosa sia la povertà.
Questa sinistra dimostra la sua ipocrisia.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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