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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 7 maggio 2017

Questa sinistra che non parla ai più deboli...

Cari amici ed amiche,

su "Panorama" vi è un articolo di Luca Ricolfi che è intitolato "C'era una volta il partito dei più deboli".
Laburisti, socialisti e socialdemocratici piacciono sempre meno e lasciano spazio a coloro che sono definiti come "populisti" (alcuni veramente tali ed altri definiti così di comodo) perché si allontanano sempre di più dai loro elettori tradizionali.
Il loro elettorato tradizionale dovrebbe essere quel "proletariato" o quella "classe dei lavoratori" di cui si riempiono tanto la bocca.
Essi, invece di occuparsi dei più deboli, del lavoro, del degrado e del problema dell'immigrazione, si concentrano sul politicamente corretto, sul testamento biologico e sull'omofobia, come se con questi temi si possa fare sì che la gente lavori e mangi.
Questa gente di sinistra parla di povertà e di poveri ma non sa cosa significhi la parola "povertà" ed essere poveri.
Questa sinistra, infatti, parla di povertà ma frequenta i salotti buoni.
Persino quelli dei centri sociali (quelli che spaccano vetrine ed occupano edifici non loro) si dicono con i poveri ma non sanno cosa sia la povertà.
Questa sinistra dimostra la sua ipocrisia.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.