fin dal 2009, io ho parlato del famigerato tratto compreso tra Roncoferraro e Nosedole della Strada Provinciale 30.
Ne avevo parlato su "Italia chiama Italia".
Nel 2010 e nel 2011 ne avevo parlato anche sul vecchio blog "Italia e Mondo".
Nel 2010, avevo scritto un articolo a riguardo.
Nel 2011 avevo scritto un articolo che può essere letto anche su questo, con tanto di video da me prodotto.
Ne avevo parlato ampiamente.
Avevo detto dello stato di incuria in cui si trovava quella strada.
Avevo detto del pericolo di crolli delle due banchine presso i due canali che affiancano la strada da ambo i lati, il canale "Dugale" (sulla destra) ed il canale "Molinello" (sulla sinistra).
Anche nell'aprile 2014, io avevo scritto qualcosa, con tanto di lettera al direttore de "La Gazzetta di Mantova".
Riporto la lettera:
"Egregio signor direttore,
non posso non parlare di un problema che riguarda Roncoferraro.
Nel territorio del Comune di Roncoferraro vi è una strada pericolosissima, la Strada Provinciale 30, quella che unisce Mantova e Villimpenta e a Governolo, attraverso Roncoferraro e la frazione di Nosedole.
Ora, questa strada ha un tratto particolarmente pericoloso, proprio all'altezza di Nosedole.
Qui, infatti, la strada è molto stretta ed è costeggiata ad ambo i lati da due canali che hanno grandi portate, il "Molinello" ed il "Dugale".
Purtroppo, a causa della presenza di animali (come nutrie e gamberi rossi) che scavano le rive dei fossi e dei canali e della forza erosiva dell'acqua, nonostante la buona manutenzione dei canali, le due banchine della strada crollano, rendendo la stessa pericolosa.
Nelle banchine ci sono molti avvallamenti e in molti punti hanno ceduto.
L'asfalto è in condizioni pietose.
Esso cade a pezzi ed è pieno di buche.
Ora, tra Provincia e Comune c'è il solito gioco al rimpiattino.
Perché si faccia qualcosa, deve per forza scapparci il morto?
Infatti, questo è il rischio.
Quella strada è percorsa da camion, pullman e trattori.
Due camion che percorrono la strada nei due sensi di marcia non possono passare senza che uno dei due accosti e si fermi, rischiando di finire in uno dei due canali, per i motivi che ho detto prima.
Inoltre, vi sono problemi anche per chi va in bicicletta o per un pedone.
Per evitare di essere investito dalle automobili, che sfrecciano ad alta velocità, il ciclista (o il pedone) deve stare sulla destra.
Vista la strettezza della sede stradale e viste le condizioni delle banchine, questo diventa alquanto rischioso.
Come in tutte le cose, serve buon senso.
Cordiali saluti.".
Ebbene, due giorni fa, c'è stato il patatrac.
La banchina della strada pressa il canale "Molinello" (un grosso canale irriguo) ha ceduto.
Io avevo previsto che sarebbe accaduta una cosa del genere.
Ora, io non do la colpa a chi amministra oggi il Comune di Roncoferraro.
Nel 2009, nel 2010 e nel 2011 non c'era.
Però, chi amministrava il Comune in quel periodo dov'era?
Non si era mai accorto del problema?
La strada era malconcia anche allora.
A mio modesto parere, una politica buona è quella che cerca di prevenire una potenziale situazione negativa e non quella che cerca di riparare un guasto che già si è verificato.
Chi ha amministrato il territorio comunale in quel periodo avrebbe dovuto prevenire una situazione che avrebbe avuto questa evoluzione.
Tra l'altro, ricordo che chi ha amministrato il territorio comunale in quel periodo era (ed è tuttora) in Provincia.
Non avrebbe avuto tutti gli strumenti per fare le cose?
Cordiali saluti.
Non c'è più nessuno che lavora in modo onesto e preciso non so se mancano le basi perchè ormai scuola e università velgono poco o se ci mangiano troppo e con quel poco che rimane fanno tutto insicuro con strade che crollano appena costruite
RispondiEliminaCome ho scritto, quando mancano le misure preventive i problemi sono dietro l'angolo.
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