su "Panorama" vi è un articolo di Keyser Soze che è intitolato "Matteo Renzi è "all in" sul referendum.
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
E' la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Il premier Matteo Renzi (nella foto) si sta spendendo parecchio per il sì al referendum sulle riforme costituzionali che ci sarà ad ottobre.
Il senatore del Partito Democratico Nicola Latorre è stato chiaro: "Inutile fare mille discorsi. Se Renzi subisce una sconfitta ad ottobre è morto politicamente".
Renzi gioca così: bluff e rilancio, a costo di perdere tutto o di prendersi il banco.
I sondaggi veri (e non quelli messi in giro da Jim Messina, guru della comunicazione di Barack Hussein Obama, il quale è stato preso in prestito da Renzi a caro prezzo) danno in vantaggio il "no".
Alessandra Ghisleri (Euromedia Research) dà il "no" al 52%.
Il fronte del "no" è molto eterogeneo e diviso ma è unito su un punto: Renzi ha trasformato questo referendum in un plebiscito sulla sua persona.
Renzi ha iniziato la campagna referendaria in anticipo.
Egli vuole creare diecimila comitati per il "sì".
In questo è aiutato dall'ex-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale non è mai stato imparziale.
Renzi pensa più a salvare sé stesso che non al bene dell'Italia.
Sappia, però, che la storia gli potrebbe presentare il conto.
Cordiali saluti.
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