il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini ha detto che se sarà eletto non celebrerà le unioni civili che questo pessimo governo farà approvare alla Camera dei Deputati con la fiducia.
Questo governo vuole avere consenso dalla lobby gay, facendo celebrare di fatto i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Sono d'accordo con Marchini.
Il compito di un sindaco non è celebrare matrimoni gay ma essere al servizio dei cittadini.
La promotrice di tale legge, la senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, ha risposto dicendo che, se sarà eletto, Marchini sarà un sindaco fuorilegge.
Io vorrei ricordare quello le parole di Sant'Agostino che disse che di fronte ad una legge ingiusta si deve disobbedire.
Se fossi in Marchini e se fossi eletto io non celebrerei le unioni civili.
Ora, quella sulle unioni civili sarà una legge che non farà il bene di tutti i cittadini.
Non mi sembra che le unioni civili siano una priorità per questo Paese.
Con 390 imprese che chiudono ogni giorno e con tanti inoccupati (come me) le unioni civili non sono certo una priorità.
Cordiali saluti.
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