Cari amici ed amiche,
come riporta "Il Giornale", il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha vinto le elezioni nel suo Paese.
La Turchia è tornata al voto dopo cinque mesi. Il partito di governo vola con oltre il 50% dei voti: ora Erdogan potrà cambiare la costituzione. In forte calo le opposizioni.
Intanto, ci sono forti tensioni con i curdi.
Secondo le analisi, l'escalation di violenze nel Paese e l'acutizzarsi della crisi nella vicina Siria hanno reso il voto ancora più cruciale ai fini della stabilità di un Paese che rappresenta un player determinante a livello regionale.
Il problema è che la Turchia sta andando verso un regime dell'islamismo.
Inoltre, sentendosi ingabbiato dai poteri delle istituzioni kemaliste, Erdogan vuole passare al presidenzialismo, con una riforma costituzionale.
Fino a qui non ci sarebbe niente di strano...se non fosse per il rischio di una mancanza di contro-poteri in grado di bilanciare il potere presidenziale.
Quindi, c'è un rischio di una re-islamizzazione e di una svolta autoritaria della Turchia, con conseguenze pesanti a livello geopolitico.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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