Cari amici ed amiche,
queste sono le parole che l'amico e socio Morris Sonnino ha scritto su Facebook:
"L'Italia è esposta al serio rischio di attentati terroristici, grazie all'irresponsabilità e al buonismo di una sinistra politicamente incapace. E non si tratta di speculazione politica. Si tratta di una realtà concreta. Il motivo è semplice: le forza politiche di sinistra, insieme a tutti gli intellettuali dei salotti della gauche caviar, non hanno il coraggio di ammettere che tutti i cittadini europei, sono un potenziale bersaglio di attacchi terroristici islamisti, per motivi di religiosi. Se mai ci troveremo a vivere nel nostro Paese, scene come quelle avvenute in Francia, dovremo ringraziare tutti coloro che, per codardia e vigliaccheria, non vogliono ammettere che l'uso della forza militare è l'unica via possibile per sconfiggere persone (o animali?) che entrando in un ristorante, al grido di ''Allah u Ahkbar'' imbraccia un Ak47 e compie una strage di civili innocenti.".
Ringrazio Morris, che oltre ad essere un collaboratore fantastico è anche un ottimo amico.
Sottoscrivo in pieno ciascuna di queste parole.
Contro una minaccia come quella dell'Isis servono coesione e forza.
Bisogna mettersi in testa che per avere la pace serve la sicurezza.
L'Isis è una minaccia alla sicurezza.
Per difendere la sicurezza, quando la diplomazia non funziona più serve l'uso della forza.
Anche la Chiesa lo ammette.
Leggete la "Summa Theologiae" di Sant'Agostino.
Qualche prete buonista mi può dire: "Va seguita l'Enciclica "Pacem in Terris"".
Io gli posso rispondere dicendo che l'una non esclude l'altra.
La pace ha bisogno anche dell'ordine e della sicurezza.
Chi vuole capire capisca.
Cordiali saluti.
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