leggete questo articolo della pagina di Facebook della Lega Nord-Padania:
"MEDIO ORIENTE: FEDRIGA E PINI: "RENZI SPIEGHI OK A TRACCIABILITA' PRODOTTI ISRAELIANI"
Roma, 12 nov.- "Una mossa politica o semplici motivazioni tecniche dietro la scelta italiana di appoggiare la tracciabilità per i prodotti israeliani nei territori occupati? E ora: quali iniziative diplomatiche il governo ha previsto per recuperare le relazioni con Israele?". Lo chiedono in un'interrogazione al premier Renzi il capogruppo Lega Nord alla Camera Massimiliano Fedriga e il deputato leghista Gianluca Pini capogruppo del Carroccio in commissione Esteri.
Fedriga e Pini chiedono a Renzi di "esplicitare le ragioni della scelta" a favore della tracciabilità, visto che "nulla si sa in merito alle ragioni che hanno indotto il governo italiano ad allinearsi all'orientamento degli altri Paesi UE".
"Una scelta carica di conseguenze - fanno notare i due parlamentari leghisti - tanto da far precipitare le relazioni diplomatiche con Israele". A tal fine Fedriga e Pini sollecitano il presidente del Consiglio a "rendere chiare le attuali intenzioni del governo per rimediare agli esiti della decisione presa in sede UE, affinché non si deteriorino le relazioni bilaterali italo-israeliane".".
Sono d'accordo con i due deputati della Lega Nord.
Il premier (non eletto da nessuno) Matteo Renzi deve spiegare questa presa di posizione favorevole alla scelta dell'Unione Europea di marchiare i prodotti israeliani in West Bank.
Io penso che sia una scelta politica ostile verso Israele.
Questa scelta è stata presa da questa Unione Europea gestita da gente senza attributi e che tende ad essere ruffiana verso il mondo arabo (al punto da non vedere quello che accade di male in esso) e l'Italia (come al solito) si è adeguata.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento