L'amico e collaboratore Angelo Fazio (il genietto di Palermo) mi ha portato all'attenzione questo articolo di Radio Vaticana:
"L'Ucraina è un grande Paese con una grande tradizione anche se ha una presenza occidentale più pro-europea e una orientale più pro-russa, ma è importante che rimanga un solo Paese e che ci sia la buona volontà di servire come ponte tra il mondo slavo e il mondo occidentale. Se questo può avvenire sarà un contributo unico che l'Ucraina offre e servirà non solo a mantenere la pace tra i due polmoni attraverso i quali respira l'Europa, ma ad aiutare un intercambio più efficace e un contributo più genuino tra le due parti che costituiscono il mondo che è nato dal cristianesimo e che costituisce le due parti dell'Europa."
(mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio Onu di Ginevra, da un'intervista a Radio Vaticana)".
Ringrazio Angelo, un collaboratore prezioso ed ottimo amico.
Purtroppo, la situazione nell'Ucraina sta peggiorando.
Le forze filo-occidentali di Kiev hanno attaccato i filo-russi dell'Est.
A Sloviansk sono morte delle persone.
Oramai, la situazione è fuori da ogni controllo.
L'Ucraina è un Paese sull'orlo di una guerra civile.
Questa guerra civile, però, potrebbe determinare la definitiva spaccatura dell'Europa.
L'Europa dell'Est e quella dell'Ovest potrebbero non riconciliarsi mai più.
Questo sarebbe una sconfitta per tutti.
Cordiali saluti.
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