Cari amici ed amiche.
Prima di cominciare l'articolo, mi unisco alla commemorazione del lutto che fu causato dalla frana che il 01 ottobre 2009 colpì la cittadina messinese di Giampilieri.
Come persona di origine messinese (precisamente di Galati Mamertino) e come cittadino italiano, mi unisco anch'io a questo lutto e prego per le trentasette vittime e per i loro cari. Che il buon Dio sia con loro!
Detto questo, incomincio il mio articolo dicendo che sono solidale con Maurizio Belpietro, il direttore del quotidiano "Libero".
Ieri sera, infatti, il direttore Belpietro ha rischiato un attentato e si è evitato il peggio solo grazie a Dio e ad un agente della scorta che ha sorpreso l'attentatore armato di pistola.
L'attentatore ha tentato di sparare ma la sua arma si è inceppata e l'agente ha sparato tre spari, intimidendolo e facendolo fuggire.
Ma dove stiamo andando? Cosa sta succedendo?
Tra l'aggressione subita l'anno scorso dall'allora calciatore del Palermo (oggi del Napoli) Edinson Cavani, la statuetta del Duomo di Milano lanciata sul volto del presidente Berlusconi, l'attacco da parte di alcuni soggetti beceri contro il presidente del Senato Renato schifani durante la festa del Partito Democratico che si è tenuta a Torino, il petardo lanciato contro il segretario della CISL Raffaele Bonanni (durante la medesima festa) ed ora questo attentato contro il direttore di "Libero" sono episodi preoccupanti e molto gravi!
C'è un imbarbarimento generale che rischia di portare il Paese nel baratro.
E' ora di riflettere e, forse, di abbassare certi toni.
Chi "predica" l'odio va isolato!
Ciò vale anche per il mondo politico.
Ad esempio, io trovo inammissibili, le affermazioni del leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro che ha detto delle frasi molto ingiuriose contro il presidente Berlusconi, affermando addirittura che questi ha problemi psichiatrici e che ha stuprato la democrazia!
Questo è odio allo stato puro!
E' ora di mettere a tacere queste "fabbriche di odio" e chi vuole fare politica in modo serio prenda le distanze da certi elementi, per l'amor di Dio!
In un certo senso, l'onorevole Pier Ferdinando Casini (leader dell'Unione di Centro) ha ragione quando dice che è a rischio l'unità del Paese!
PERO', NON SARA' LA LEGA NORD A METTERE A RISCHIO L'UNITA' DEL PAESE!
La Lega Nord, infatti, ha un progetto nobile, qual è il federalismo!
A mettere a rischio l'unità del Paese saranno in realtà quei movimenti e quei partiti che parlano, ad esempio, di "scontro sociale", di "ricchi contro i poveri" e che dipingono la politica come una "mafia".
A mettere a rischio l'unità del Paese sono coloro che definiscono i propri avversari come "papponi","prostitute", "ignoranti", "malati di mente", "mafiosi", "fascisti", "ladri" e quant'altro!
A mettere a rischio l'unità del Paese sono coloro che, ad esempio, non vogliono le grandi opere come la TAV Lione-Torino, il Ponte sullo Stretto di Messina, le centrali nucleari e quant'altro!
Ecco chi sono quelli che possono mettere a rischio l'unità del Paese!
E' ora che la politica dia risposte serie, per evitare che perda credibilità.
Se la politica perde credibilità, il rischio è che si scolli dal sentire dei cittadini!
Se ciò dovesse essere così, si rischiano delle derive populiste o peggio!
Si rischiano anche atti gravi contro le istituzioni.
Da appassionato di storia inglese dei secoli XVI e XVII, mi viene in mente, ad esempio Guy Fawkes che nel 1605 congiurò contro il re Giacomo I d'Inghilterra mettendo della polvere pirica da fare esplodere sotto il palazzo di Westmister. La cosa venne scoperta in tempo e l'attentato (detto "Congiura delle polveri") fallì!
In quel contesto ci furono delle tensioni che portarono a quell'atto!
Purtroppo, la storia si può ripetere e spero che non si ripeta proprio qui e che non porti una tragedia!
E' ora di abbassare i toni e di isolare chi semina odio!
Cordiali saluti.
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