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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 5 ottobre 2010

TENSIONI INTERNE, ATTENZIONE ALLA RETE!


Cari amici ed amiche.
Purtroppo, devo continuare a denunciare il fatto che vi sia una mentalità politica che vede nell'avversario un nemico da abbattere e da ingiuriare.
I commenti su questo mio link dimostrano proprio questo.
Sviscero il tema prendendo spunto dalla puntata della trasmissione "Matrix" che è andata in onda ieri notte su "Canale 5".
Nella puntata di quella trasmissione condotta da Alessio Vinci si è parlato del caso del direttore di "Libero" Maurizio Belpietro, dell'aggressione subita dal sindacalista Raffaele Bonanni e dalle varie tensioni in politica e nel caso FIAT.
C'è un clima di tensione che è preoccupante.
Qualcuno dice che non è paragonabile a quello della fine degli anni '60 e degli anni '70.
Io, invece, ritengo che sia peggiore a quello di quegli anni.
Infatti, a differenza del tempo delle Brigate Rosse, oggi vi è la rete, Internet.
Questo strumento rappresenta un "Mare Magnum", in cui circolano tante informazioni con una velocità impressionante.
Mentre il brigatista degli anni '70 aveva bisogno di organizzarsi sul territorio, oggi, con la rete, l'"aspirante brigatista" non ha bisogno di tutto ciò!
Gli basta fare un "click" con il mouse e riesce ad accedere ovunque.
Gli basta premere un tasto e può muovere informazioni fino in capo al mondo.
In poco tempo, può comunicare con gli Stati Uniti come con il Giappone e tutto il resto del mondo, restando a casa e senza esporsi fisicamente.
Questo è il pericolo!
Inoltre, il pericolo è ancora più gravi sui social-network (come ad esempio Libero Community, Facebook, Twitter ed altri).
Qui, infatti, chiunque può chiedere l'"amicizia" ad una persona ed accedere ai suoi dati. Ad esempio, vi sono i troll che sono utenti della rete che interagiscono nelle comunità virtuali come blog, mailing list, chatroom, social-network, newsgroup e forum con messaggi stupidi, provocatori ed inappropriati, atti ad interferire con il normale scambio di opinioni.
Vi sono anche i fake, che sono utenti della rete che hanno false identità.
Vi sono pure gli hackers che possono mettere virus nei computers.
I social-network (come Libero Community, Facebook, Twitter ed altri) sono particolarmente esposti a tutti questi rischi.
Quindi, sui social-network si possono creare delle "cyber-Brigate Rosse" o si possono creare dei gruppi che possono proporre anche l'eliminazione fisica di un politico ad essi sgradito.
Inoltre, in questa situazioni, chiunque può essere istigato a colpire il politico odiato, divenendo così colui che traduce queste tensioni in atti concreti.
Per questo, pur avendo un profilo su Facebook, preferisco fare amicizia conoscendo di persona i miei potenziali amici.
Questo clima così teso favorisce le possibili situazioni descritte e ciò è molto pericoloso.
Questo non è clima costruttivo ma distruttivo perché chi è di un'opinione diversa viene insultato e visto come il nemico di abbattere.
Io dico che si deve stare molto attenti a quello che si dice o, nel caso della rete, a quello che si scrive.
Le parole possono essere molto pericolose.
Esse, infatti, possono essere sentite anche da chi può avere certe inclinazioni alla violenza ed essere tradotte in fatti.
Bisogna stare attenti ed assumere un atteggiamento più responsabile sulla rete.
Se sul social-network vi sono gruppi che istigano alla violenza, il navigatore serio ha il dovere di segnalarli alla Polizia Postale.
Bisogna isolare chi predica la violenza.
Leggete anche l'articolo da me scritto nel 2008 su "Italia chiama Italia" . Il link è http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/11307/2008-10-10.html.
Se non si riuscisse a cambiare rotta, creando un clima più costruttivo, potrebbero esserci dei grossi problemi.
E' ora di tornare a parlare seriamente di politica e di finirla di esasperare i toni.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.