Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 9 ottobre 2010

PRIONI, COSA SONO?

Cari amici ed amiche.

Tra gli agenti patogeni non esistono solo i batteri, i virus ed i viroidi.
Infatti, esistono degli agenti che sono più piccoli, i prioni.
Il loro nome deriva dall'acronimo inglese "Proteinaceus Infective Only particule" , ossia "particella infettiva solo proteica".
Infatti, i prioni sono proteine e non hanno genomi.
Essi furono isolati dal biologo americano Stanley Prusiner, che ebbe Premio Nobel della Medicina nel 1997, proprio per avere scoperto l'agente dell' encefalopatia spongiforme bovina (BSE o Morbo della mucca pazza) e la sua variante umana, il Morbo di Creutzfeld-Jakob, malattie che sono causate dai prioni.
All'inizio, alcuni sostenevano che i prioni avessero un piccolo genoma.
Prusiner disse il contrario.
Essi sono costituiti da una sola glicoproteina (Prp, Proteina prionica) ed hanno un peso molecolare inferiore rispetti ai virus e ai viroidi.
Ciò dimostra l'assenza di acidi nucleici (DNA ed RNA) che hanno un peso molecolare grosso. Inoltre resistono a tutto quello che può inattivare gli acidi nucleici.
E' leggermente sensibile agli agenti denaturanti, come l'idrossido di sodio (NaOH, detto anche "soda caustica"). Resiste alla proteasi, l'enzima capace di distruggere le proteine. Pertanto l'organismo infetto non riesce a combatterli.
Il "meccanismo d'azione" dei prioni può essere vacuolizzante, ossia mandano la cellula in autodigestione, o creando delle placche per un loro accumulo.
Il primo meccanismo è quello dell'encefalopatia spongiforme bovina e del Morbo di Creutzfeld-Jakob mentre è il secondo è quello del Morbo di Alzheimer e di quello di Parkinson, di cui si è scoperta un'origine prionica.
Come si è già potuto capire, i prioni colpiscono le cellule nervose, i neuroni.
Come si possono curare malattie come il morbo Alzheimer e quello di Parkinson?
L'unica soluzione potrebbe essere rappresentata dalle cellule staminali.
Negli USA, è stata provata in via sperimentale una cura con cellule staminali su un uomo ammalato di Morbo di Parkinson.
Gli sono state messe nel cervello cellule staminali suine ed i risultati sono stati sorprendenti.
L'uomo ha ripreso anche a guidare l'auto.
Anche qui in Italia si lavora in questo senso.
A Terni vi è la "Cell Factory e Biobanca" che giusto qualche giorno fa ha ricevuto dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), l'autorizzazione alla produzione di cellule staminali nel cervello.
In questo progetto hanno collaborato il professor Angelo Vescovi, direttore scientifico della Fondazione delle Cellule staminali di Terni, ed il vescovo di Terni, Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Paglia.
Questo dimostra anche che scienza e fede possono andare d'accordo.
Lavori simili si fanno anche in altri Paesi, come Israele.
Quindi, si lavora anche per combattere i prioni, sui vanno approfonditi gli studi.
Resta un engima e riguarda il passato.
L'estinzione dell' uomo di Neanderthal poté essere stata causata dai prioni?
Gli ultimi esemplari ritrovati dell' Homo neanderthalensis risalgono a circa 29. 000 anni fa. Uno studio nella grotta di Gorham, a Gibilterra, suggerisce che vi furono uomini di Neaderthal tra i 28.000 ed i 24.000 anni fa.
Si sa che l'uomo di Neanderthal ebbe un periodo di convivenza con l'Homo sapiens sapiens , il nostro progenitore che iniziò a comparire in Europa circa 40.000 anni fa. Questo fu l'uomo di Cro -Magnon che apparve intorno al 30.000 BC.
Pare che anche che vi fosse stata anche un' ibridazione tra queste due specie e pare che essa avesse portato ad un genocidio degli uomini di Neanderthal.
Tuttavia, è possibile che l'uomo di Neanderthal potesse essersi ammalato di qualche forma di encefalopatia prionica.
Esso, infatti, era un predatore e praticamente mangiava solo carne.
Può darsi che alcune proteine fossero degenerate ed avessero portato alla formazione di prioni.
Questa è un'ipotesi che non va esclusa.
Forse, anche noi dovremmo stare un attimino attenti.
Bisogna mangiare di tutto, cercando il giusto apporto di proteine, grassi, vitamine e glucidi.
Cordiali saluti.











Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Continuiamo insieme per Roncoferraro

Ieri sono stato alla convention della lista Continuiamo insieme per Roncoferraro , la lista che sostiene l'attuale sindaco di Roncoferr...