Cari amici ed amiche.
Condivido in toto il discorso fatto dal presidente Silvio Berlusconi in quel del Saint Vincent (Aosta), durante l'evento organizzato dalla ex-DC per l'Autonomie, il partito che faceva capo a Gianfranco Rotondi, che è confluito nel Popolo della Libertà.
Il presidente Berlusconi ha detto una cosa importantissima e che è pienamente condivisibile.
Egli ha detto che il governo sta lavorando bene ma che a volte il Popolo della Libertà ha commesso degli errori.
Questa è una verità sacrosanta.
Infatti, il governo sta lavorando molto bene.
Basti pensare al fatto che l'Italia stia reggendo nonostante la crisi gravissima, ai progressi per ciò che riguarda le infrastrutture, alla riforma federale che si sta facendo, alla gestione delle emergenze (come quelle dei rifiuti in Campania e del terremoto in Abruzzo) e ad alcuni provvedimenti che stanno migliorando la vita dei cittadini.
Tra questi ultimi, cito la possibilità degli agricoltori di produrre e vendere il pane.
Questo provvedimento crea maggiori opportunità perché spezza certi meccanismi corporativi che tengono il Paese in uno stato di immobilismo e crea un regime di maggiore concorrenza, con il conseguente abbassamento dei prezzi del pane.
Quindi, questo governo lavora molto bene.
Il problema è rappresentato dal fatto che il partito non sia sempre riuscito ad esporre bene ai cittadini quanto fatto dal governo.
Questo è un problema da risolvere, iniziando ad organizzare bene sul territorio il partito.
Proprio da qui deve partire il rilancio del Popolo della Libertà.
Troppo spesso, il Popolo della Libertà non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità sul territorio.
Ciò è dovuto in parte ad una scarsa organizzazione sul territorio ed in parte ai personalismi dei "baroni" locali che vogliono avere solola propria visibilità, anche a scapito del partito stesso, e che litigano tra loro come "delle comari al mercato di Livorno".
E' ora di scardinare questa logica.
E' ora di dire basta a chi dice sul territorio che "Se Berlusconi mi chiedesse di fare delle cose a me sgradite, io non le farei" o che in Consiglio comunale vota a favore del programma del sindaco di centro sinistra, cosa che non si deve fare.
E' ora che i vari circoli locali del partito informino i cittadini sia sulle attività negli enti locali che su quelle del governo.
Io sono perfettamente d'accordo con il presidente Berlusconi, verso il quale mostro la massima fiducia.
Il PdL è nato come forza che aspira ad essere maggioritaria e che vuole realmente riformare il Paese.
Tutti noi, sia gli iscritti che i semplici sostenitori del partito, dobbiamo impegnarci a fare ciò.
Cordiali saluti.
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