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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 27 ottobre 2010

GIANFRANCO FINI E' ANCORA DI DESTRA?




Cari amici ed amiche.
Continuo a pormi una domanda.
Gianfranco Fini può essere ancora considerato di destra?
E' la domanda sul sondaggio di questo blog e in un certo senso ho fatto accenno su questo argomento nell'articolo intitolato "Politica, si rischia una degenerazione", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/politica-si-rischia-una-degnerazione.html.
Lui ed i suoi, nel partito "Futuro e Libertà. Per l'Italia" , dicono di ispirarsi ad una destra moderna ed occidentale.
Quelli di "Futuro e Libertà.Per l'Italia" dicono di essere vicini a posizioni di partiti come quello conservatore britannico, l'UMP francese ed il Partito Repubblicano americano.
A me risulta che i partiti, come quello Repubblicano americano, abbiano in programma il taglio della spesa pubblica.
Qui in Italia, una cosa del genere può essere fatta solo facendo una riforma federale dello Stato.
Infatti, per troppi anni, qui in Italia sono state fatte delle politiche tipiche di un assistenzialismo spesso irresponsabile.
Sono stati dati tanti soldi che sono stati spesi male.
Questo ha determinato una spesa pubblica fuori controllo ed una pressione fiscale che supera di molto il 40%.
Ora, i "finiani" hanno una certa ritrosia verso la Lega Nord ed il federalismo che essa propone e che è ampiamente accettato anche dal Popolo della Libertà.
Se non si fa il federalismo, si rischiano degli squilibri molto gravi perché non verrà tagliata la spesa pubblica e, di conseguenza, non verranno ridotte le tasse.
Fini ed i suoi cosa propongono di alternativo?
Inoltre a me non risulta che il Partito Repubblicano americano stia facendo delle proposte per rendere più facile l'acquisizione della cittadinanza americana da parte degli immigrati, cosa che Fini ed i suoi vorrebbero fare.
E poi, il Partito Conservatore britannico (come quello Repubblicano USA) propone il tema delle radici storico-culturali del proprio Paese, tra cui i valori della tradizione giudaico-cristiana.
Fini ed i suoi, spesso e volentieri, non sono sulla stessa lunghezza d'onda.
E poi, Fini ed i suoi non mi sembrano nemmeno molto coerenti.
Io mi ricordo di Fini che tanti anni fa parlava della necessità di fare una riforma in senso presidenziale dello Stato.
Io sono favorevole a questo tipo di riforma. Il Presidente della Repubblica verrebbe scelto dal popolo e non dal Parlamento, come oggi avviene.
Peccato che "Futuro e Libertà. Per l'Italia" oggi si stia attaccando al parlamentarismo, che è antitetico rispetto ad una riforma in senso presidenziale.
E poi, in Francia, il presidente Nicolas Sarkozy ha fatto un procedimento che lo tuteli dai processi, durante il proprio mandato.
Nel Regno Unito di David Cameron, le intercettazioni telefoniche vengono pubblicate solo dopo il processo.
Ora, i "finiani" stanno avendo ritrosia sia verso il Lodo Alfano, provvedimento atto a tutelare le alte cariche dello Stato durante il proprio mandato, e sia verso un decreto che dia un regolamento all'uso delle intercettazioni, evitando così dei "processi mediatici" ancora prima di quelli in tribunale.
La destra moderna è legalitaria ma è anche garantista!
Le poesizioni di alcuni "finiani", tra cui quella dell'onorevole Fabio Granata, mi sembra più improntata verso il giustizialismo.
Inoltre, mi ricordo che, tanti anni fa, Fini ed i suoi attaccavano il triste fenomeno del "trasformismo", ossia il cambio di partito e di schieramento degli esponenti politici.
Oggi, alcuni importanti membri di "Futuro e Libertà.Per l'Italia" dicono che se dovesse cadere questo Governo presieduto dal presidente Silvio Berlusconi, potrebbero appoggiare un nuovo esecutivo, anche con una maggioranza diversa.
Questo non è "trasformismo"?
Guardate che il "trasformismo" allontana i cittadini dalla politica.
A me sembra che Fini ed i suoi stiano riproponendo la vecchia politica della I Repubblica, una politica che, per esempio, faceva sì che le maggioranze di governo venissero decise in Parlamento e dopo il voto dei cittadini e non con esso.
Altro che novità!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.