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venerdì 29 ottobre 2010

COMUNISMO? E' FRUTTO DELL'INVIDIA!




Cari amici ed amiche.
Protrei non avere fatto un'affermazione peregrina, quando su questo blog scrissi l'articolo intitolato "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Effettivamente, il comunismo ha qualcosa di satanico, l'invidia!
Com'è noto, l'invidia è uno stato emotivo ed è anche uno dei Sette Peccati capitali.
Nell'Antico Testamento (o Torah) vi è un bel brano del Libro della Sapienza che vi consiglio di leggere e che dice:
" Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità
e lo ha fatto ad immagine della propria natura;
ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza quanti sono nel suo numero.".
Chi vuole leggere questo brano e riflettere, apra una Bibbia, vada al Libro della Sapienza e trovi il capitolo 1 ed il versetto 13.
Il comunismo si fonda sull'invidia che però non è, per com'è intesa nel sentire come, la bramosia di una persona verso un oggetto che un'altra ha ma, al contrario, è il volere che quest'ultima non abbia il succitato oggetto bramato.
Per farvi capire meglio, vi faccio un paio esempi "terra terra".
Un mio amico ha tanti soldi ed io no. Pertanto, può succedere che abbia invidia verso questa persona.
Il fatto che io invidii questa persona non significa che voglia avere anch'io i suoi soldi ma che io voglia che ella non abbia più l'oggetto da me bramato e che, quindi, sia rovinata.
Vi faccio un altro esempio.
Prendiamo, ad esempio, la nota serie TV americana "Smallwille", in cui vi sono Clark Kent (interpretato da Tom Welling) e Lex Luthor (interpretato da Micheal Rosenbaum).
I due, dapprima amici, poi erano diventati nemici.
Anche qui c'è un ragionamento di questo tipo.
Luthor, un ricco calvo, frustrato da un padre non proprio pieno di scrupoli e, come lui, dalla vita non proprio santa ed immacolata, invidiava Kent per il fatto che questi sia amato dai suoi genitori e dagli amici e rispettato da tutti, nonostante non fosse come lui ricco.
In realtà, possiamo interpretare la cosa dicendo che Luthor non bramava le cose che l'amico aveva (e lui no) ma voleva che anche questi non le avesse più.
Il diavolo fa esattamente questo perché vuole la rovina dell'uomo.
Se la superbia fu la causa della ribellione di Lucifero contro Dio, l'invidia è il modo in cui egli opera.
Il comunismo ragiona proprio allo stesso modo.
Quando parla di eguaglianza, in realtà propone un'idea in cui chi ha una ricchezza (magari guadagnato con onesto lavoro) non abbia più quello che possiede.
Quindi, il comunismo semina l'odio sociale proprio per fare sì che chi ha venga frustrato e distrutto perché concepisce l'avere come un furto.
Ciò mortifica l'uomo e lo rende schiavo proprio dell'invidia.
Quindi, sotto il termine apparetemente nobile "eguaglianza", il comunismo porta la povertà, l'ignoranza ed il nichilismo.
E' proprio così!
Infatti, il comunismo non odia solo la ricchezza materiale ma anche quella intellettuale e quella spirituale poiché distrugge sia chi ha un pensiero diverso e con una cultura propria e sia il valore religioso.
Mi viene in mente la cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca.
Questa chiesa ortodossa venne distrutta per ordine di Stalin il 05 dicembre 1931.
Lì, il tiranno sovietico volle fare costruire il Palazzo dei Soviet, con in cima un'enorme statua di Lenin.
Grazie a Dio, il progetto non riuscì e nel 1990 la chiesa venne ricostruita.
Il comunismo ha sempre invidiato alla religione (specie cristiana) il fatto che essa predichi i valori come l'amore e l'eguaglianza (quella vera) e perciò la volle distruggere.
L'ateismo comunista non è la negazione dell'esistenza di Dio ma è l'odio verso Dio stesso.
Quindi, fare il Palazzo dei Soviet, ove prima vi era una cattedrale, per Stalin significava questo.
A dimostrazione di ciò, vi è anche il fatto che il comunista bolli come "ignorante" chi non la pensa come lui o come "oppio dei popoli" la religione.
In altre parole, nella "logica" del comunismo sono gli altri (ossia i non comunisti) a non essere liberi, a non avere virtù, a non avere un pensiero proprio e ad essere stupidi.
La realtà è l'esatto opposto.
Il comunista può anche essere colto ma non è intelligente perché, di fatto, non ha un suo pensiero.
Questi, però, accusa gli altri di avere questo suo male.
Molte volte, vengo attaccato e mi viene detto che io sono del "partito degli industrali" o "dei mafiosi".
Mi vengono fatte domande del tipo "Come mai tu, che sei figlio di un operaio, sostieni Berlusconi?" oppure mi vengono dette frasi del tipo "Visto che sei disoccupato, fatti trovare il mestiere dal tuo presidente...magari ti farà fare il giardiniere ad Antigua!".
Questo è il pensiero comunista, il pensiero del diavolo!
Infatti, come il Maligno, semina l'odio e la storia dice esattamente questo.
Cordiali saluti.

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