Cari amici ed amiche.
Ieri sera hanno perso in molti!
La partita Italia-Serbia, che si sarebbe dovuta disputare allo Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, è stata sospesa e fatta terminare, per le intemperanze degli ospiti, i tifosi serbi.
Infatti, nella tifoseria serba vi sono state delle frange di estremisti che hanno iniziato a compiere atti violenti.
Dapprima, sono entrati nel pullman della nazionale serba ed hanno lanciato i fumogeni.
Il portiere serbo Valdimir Stojkovic è stato aggredito.
Poi, nello stadio, hanno inziato a lanciare fumogeni e bengala, facendo ritardare l'inizio della partita con mezz'ora di ritardo.
Poi, la partita è iniziata ma dopo sei minuti l'arbitro Craig Thomson è stato costretto a fermare l'incontro per lancio di fumogeni.
La partita non è stata più giocata.
Poi, fuori dallo stadio, per le vie di Genova vi è stata la guerriglia.
Sono stati arrestati bel diciassette tifosi serbi, tra cui "Ivan", il capo del ultras che ha fomentato questo atto vergognoso!
In quella partita hanno perso in molti.
Ha perso, prima di tutto, il calcio.
Esso deve essere uno sport che unisce ed invece è stata una guerra.
Ha perso la nazionale serba che, per colpa di quei facinorosi, rischia delle sanzioni pesanti.
Hanno perso i tifosi italiani e quei serbi civili che volevano vedere una partita di calcio e che, per ovvie ragioni, non hanno potuto fare ciò.
Quello che è ancora più grave è il fatto che questo ignominoso fatto sia avvenuto in un momento di lutto per noi, per i nostri quattro alpini.
Mi sono commosso quando ho visto in TV alcuni giocatori serbi farsi il segno della Croce dopo il minuto di silenzio per i nostri soldati morti.
Quei teppisti hanno rovinato tutto!
Forse, dietro tutto questo potrebbe esserci uno sfondo politico di un'estrema destra che non vuole la Serbia in Europa.
Ciò deve fare riflettere anche noi e vorrei fare una riflessione.
Forse, bisogna fare in modo che le nostre frange estreme (sia di sinistra che di destra) siano isolate.
Anche da noi, ci sono "fermenti" simili e quello che ieri è capitato alla Serbia potrebbe capitare anche noi.
Per questo, dico che è ora di abbassare i toni.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento