Oramai, pare chiaro che Nicolas Maduro non sia più legittimato a governare il Venezuela.
Egli non è salito al potere attraverso un vero meccanismo democratico.
Lo dimostrano le numerose forzature che egli vuole imporre attraverso assemblee fasulle.
Con lui, il Venezuela è in una grave crisi politica e economica.
L'Italia ha il dovere di essere vicina a tutti i Venezuelani ma avrebbe dovuto schierarsi.
Non avrebbe dovuto rimanere neutrale.
Avrebbe dovuto scegliere se stare con Maduro o con Juan Guaidó, il capo dell'opposizione, che è presidente del Parlamento e che è stato riconosciuto presidente ad interim.
L'Italia avrebbe dovuto schierarsi. Non l'ha fatto.
Infatti, i due maggiori partiti del Governo, Lega e Movimento 5 Stelle, si sono astenuti nel voto nel Parlamento Europeo.
Hanno fatto ciò perché sono in disaccordo tra loro riguardo alla linea da prendere.
Questa astensione è stata un segno di debolezza dell'attuale Governo.
Maduro non è più legittimato perché non ha ottenuto un vero consenso democratico.
Inoltre, con lui, il Venezuela è allo sbando.
Il PIL è crollato ed il Paese è sull'orlo di una guerra civile.
Se Maduro avesse tutto quel consenso che dice di avere, non ci sarebbe nessun rischio di guerra civile.
Invece, il Paese rischia davvero una guerra civile.
Dunque, l'Italia avrebbe dovuto bene...anche per il bene degli italo-venezuelani.
Inoltre, con lui, il Venezuela è allo sbando.
Il PIL è crollato ed il Paese è sull'orlo di una guerra civile.
Se Maduro avesse tutto quel consenso che dice di avere, non ci sarebbe nessun rischio di guerra civile.
Invece, il Paese rischia davvero una guerra civile.
Dunque, l'Italia avrebbe dovuto bene...anche per il bene degli italo-venezuelani.
Essi sono in pericolo e l'Italia ha il dovere (sacrosanto) di essere vicina a loro.
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