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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 7 febbraio 2019

Cesare Battisti deve pagare



In questo mio video, ho commentato un articolo di Maurizio Belpietro su "Panorama" che è intitolato "I debiti vanno pagati".
Ne riporto questo stralcio:

"Forse qualche lettore si chiederà se abbia senso, a quarant’anni dai fatti, parlare ancora dei fantasmi del terrorismo. I latitanti degli Anni di piombo sono vecchi, in qualche caso pure malati, e a quanto pare non più in attività. Dunque, nonostante molti di loro non abbiano mai regolato i propri conti con la Giustizia dovremmo dimenticarceli e far finta che non esistano invece di chiederne l’estradizione? Io credo di no e per una serie di motivi che cercherò di spiegare.

Il primo è che se si dà la caccia a un comune assassino fino a che non sia stato preso, non si capisce perché si debba rinunciare a farlo per meriti politici. Un criminale è un criminale e un delitto è un delitto, a prescindere dalle motivazioni. Che si sia uccisa una persona per rapinarla, per vendicarsi o per fare la rivoluzione non cambia: si è sempre un assassino. Ho in mente un tizio che si fece giustizia da sé per quelli che gli atti di polizia giudiziaria chiamano «futili motivi». Per molti anni riuscì a farla franca, nascondendosi all’estero, ma alla fine, non essendosi dimenticati di lui, gli inquirenti gli presentarono il conto. Perché, dunque, non dovremmo farlo per un assassino che impugnava la pistola nel nome della lotta di classe? Lasciarli al loro destino significherebbe in qualche modo precostituire un attenuante ai delitti di terrorismo: uccidono ma, per degli ideali. Sparare a una persona è un reato gravissimo, a prescindere dal perché sia stato fatto. E dire che dopo quarant’anni si può dimenticare o perdonare una stagione di follia, è un insulto alle vittime e ai loro familiari
.".

Mi pare superfluo dire che Cesare Battisti debba pagare per quello che commise in passato.
Il tempo non cancella certi fatti e certi crimini.
Battisti ebbe la sua possibilità di scontare la pena ma poi evase dal carcere.
Dunque, non rompa l'anima.
Un criminale è un criminale, a prescindere dal motivo per cui ha commesso il crimine.
Su questo, non può esserci nessuna discussione.
Battisti ha ucciso delle persone innocenti.
Se si chiedesse un'amnistia per lui, si insulterebbero i familiari delle vittime.
Spero di essere stato chiaro.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".