Sul blog "The Italian Tory" vi è un articolo intitolato "Altri pasticci in Medio-Oriente: Israele sotto minaccia".
Riporto questo stralcio dell'articolo:
"Molto interessante l’articolo di ieri su Il Foglio scritto da Daniele Raineri, che analizza la questione medio-orientale e i possibili sviluppi dei conflitti tra Israele, il gruppo Hezbollah e l’Iran. Vi lascio a questo link l’articolo per approfondire il tema da una prospettiva atlantica, senza le solite balle che sentiamo. Bashar el Assad, un criminale socialista, sta prevalendo in una guerra da mezzo milione di morti, e riesce grazie all’alleanza con l’Iran e Hezbollah, che è stato riconosciuto come promotore di atti terroristici, mentre in Europa viene addirittura difeso da alcuni come se fosse un baluardo contro il terrorismo islamico, insieme a Putin, che considero, in quanto alleato del presidente siriano, un terrorista anche lui a tutti gli effetti. Nell’articolo Raineri ha sottolineato che martedì l’ex segretario americano alla Difesa Robert Gates ha reso nota la possibilità di una Guerra nel 2018 tra Hezbollah e Israele, ebbene con ciò si rovesciano tutte le teorie del complotto secondo cui gli americani sarebbero dalla parte dei terroristi, perché una volta messo all’angolo lo Stato Islamico sorgono altri problemi, ossia i gruppi fondamentalisti islamici sciiti legati ad Assad, ossia Hezbollah e la Lega dei Giusti irachena, fatto che ci porta a concludere che nemmeno Putin sembra così anti-terrorista come è descritto in Europa.".
Insomma, il pasticcio mediorientale è anche un pasticcio internazionale.
Che i terroristi sciiti filo-iraniani non siano meno pericolosi di quelli sunniti dell'Isis, di Al Qaeda e di Hamas è cosa nota.
Purtroppo, sembra che qui in Europa non si noti ciò.
Ora, io trovo schizofrenica la posizione dell'Europa.
Infatti, da una parte, l'Unione Europea attacca il presidente russo Vladimir Putin.
Dall'altra, fa accordi con l'Iran e difende il criminale socialista siriano Bashar al Assad, che di Putin sono alleati e che sono nemici di Israele.
Qualcosa non torna.
Intanto, si continua ad indicare come problema gli USA del presidente russo Donald Trump, per il fatto che abbia riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele.
Si continua a fare ciò, rispolverando anche il vecchio anti-americanismo e l'antisemitismo.
Oltre ad essere assurdo, questo è anche allarmante.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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