Su "Panorama" vi è un articolo di Stefano Caviglia intitolato "Roma annega".
Roma ha una raccolta differenziata della spazzatura che arriva solo al 44%.
La raccolta differenziata dei rifiuti non arriva nemmeno alla metà e vi è la chiusura progressiva dei canali che fino a pochi giorni fa garantiva un equilibrio del ciclo dello smaltimento dei rifiuti.
Ora, per colpa di un ambientalismo malinteso, nel secolo scorso non si fecero gli inceneritori dei rifiuti indifferenziati.
Al suo insediarsi, il nuovo sindaco Virginia Raggi disse che si sarebbe potuto fare a meno degli inceneritori, grazie alla raccolta differenziata.
Il Movimento 5 Stelle, di cui Virginia Raggi fa parte, fa delle vere "crociate" contro la costruzione degli inceneritori e contro la costruzione di discariche.
Come ho scritto prima, nella città di Roma, la raccolta differenziata è pari al 44%.
Intanto, si stanno esaurendo i contratti con le aziende che si occupano dello smaltimento dei rifiuti.
Pensiamo (ad esempio) alla Rida di Latina, che conferisce fino a 180-200 tonnellate di rifiuti.
Se poi aggiungiamo le dimissioni del direttore generale dell'Ama, Stefano Bina, e l'amministrazione comunale che perde pezzi e non governa il territorio, il quadro è completo.
Insomma, i romani rischiano di passare il Natale sotto la spazzatura.
Se questo fosse il "modello di governo" del Movimento 5 Stelle...il rischio di avere problemi in caso di sua vittoria alle elezioni sarebbe alto.
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