Sant'Ambrogio e noi

Oggi è la festa di Sant'Ambrogio, patrono di Milano.
Ambrogio (339 o 340 AD-397 AD) fu uno strenuo difensore dell'unità della Chiesa e della tradizione di quest'ultima.
Di sicuro, egli vedeva nelle divisioni dottrinali non un pluralismo ma un pericolo per l'esistenza stessa del Cristianesimo.
Sant'Ambrogio non fu contro il pluralismo nella Chiesa.
Ricordo che il rito ambrosiano (che è il rito dell'Arcidiocesi di Milano) ha delle differenze rispetto a quella romana.
Pensiamo ad alcuni aspetti liturgici.
Per esempio, nel rito ambrosiano, il Kyrie Eleison è recitato in greco e senza la formula Christe Eleison (che invece è presente nel rito romano) ed il Credo non è recitato dopo l'omelia (cosa che accade nel rito romano) ma dopo l'offertorio.
Alcuni riti ambrosiani sono simili a quelli delle Chiese orientali, la Chiesa ortodossa e quella cattolica di rito bizantino.
Questo ci deve fare riflettere.
La diocesi di cui faccio parte, la Diocesi di Mantova, è di rito romano.
Infatti, il rito ambrosiano è oggi nella maggior parte dell'Arcidiocesi di Milano, nella zona di Lecco e del Canton Ticino.
Tuttavia, per Sant'Ambrogio la Chiesa doveva essere una e soprattutto riconoscere l'unità nei dogmi fondanti.
Qualcuno dovrebbe ricordare Sant'Ambrogio.
Termino, augurando buon onomastico a chi si chiama Ambrogio.