Riporto questo stralcio dell'articolo:
"Pochi giorni fa un dirigente scolastico siciliano ha pretesto che alcune immagini religiose (una statuetta della Madonna) venissero spostate da una scuola pubblica e che gli studenti non recitassero le loro preghierine come da abitudine.
Tutto in nome della laicità dello Stato.
Dal punto di vista filosofico si tratta di una baggianata. Per chi, come noi, condivide le tesi liberali di Dario Antiseri, ma anche di Lord Acton, di Röpke, di Rosmini, Manzoni, Popper e tanti altri, quel dirigente scolastico più che laico, ha come sua religione quella statalista. Ben più pericolosa, oggi in Italia, delle derive confessionali.
Dario Antiseri ha scritto uno stupendo pamphlet che consigliamo a tutti coloro che ancora hanno dubbi, sulla difesa della nostra cultura e tradizioni. Il titolo del libro dice molto, L’Invenzione cristiana della laicità (Rubbettino), e la seconda parte spiega bene quella che per qualcuno può apparire una contraddizione.
Ma come, qualche reduce si può chiedere, tutte le battaglie dello Stato liberale contro la Chiesa. Per carità nessuno le nega e, nel passato, esse sono state combattute a ragione.
Ma si tratta di uno scontro tra poteri. Le idee, e i principi si confrontano su un altro campo. Antiseri rispondendo proprio al sottoscritto e alla mia Disuguaglianza fa bene dice: «lo Stato laico, cioè la società aperta o Stato di diritto, non sarebbe stato possibile senza il messaggio cristiano. Senza cristianesimo l’Occidente non esisterebbe.".
Mi viene da citare il caso di Casalecchio di Reno, in Provincia di Bologna.
Spero di non morire e di non essere sepolto a Casalecchio di Reno.
Sulla mia tomba, vorrò avere un bel crocifisso o una bella statua della Vergine Maria con il Bambino in braccio.
Mi piacerebbe anche il funerale celebrato secondo il rito tridentino.
Comunque, quanto sta accadendo in questa Europa è assurdo.
In nome della "laicità" si tolgono statue di santi e di grandi personaggi della storia europea che, agli occhi di un certo pensiero terzomondista ed autodistruttivo, "non insegnerebbero ad essere Europei".
Così, si toglie anche il Natale.
In certe scuole, si è sostituito il Natale con la "festa delle luci", la "festa della neve" e chissà quale altra sciocchezza.
Questa non è laicità.
La laicità (vera) non esclude la religione riducendola ad un "mero fatto personale".
La vera laicità include anche la religione nella vita pubblica.
Del resto, la laicità è un concetto insito nel Cristianesimo.
Infatti, nella società ebraica antica, Gesù non era un sacerdote.
I sacerdoti erano della tribù di Levi.
Gesù era della tribù di Giuda.
Ergo, Gesù era un laico.
Inoltre, nel Cristianesimo, vi è una divisione tra la sfera umana e temporale e quella divina e spirituale.
Tra l'altro, questi "difensori della laicità" attaccano la Chiesa ed il Cristianesimo mentre difendono l'Islam, ignorando il fatto che in quest'ultima religione non vi sia la visione laica che abbiamo noi.
Questo è un paradosso.
Sembra che questi laicisti siano anche schizofrenici.
Attaccano il Cristianesimo, che ammette la laicità, e difendono a spada tratta l'Islam, che non la ammette.
Trovo apprezzabile l'iniziativa del presidente USA Donald Trump che è tornato a parlare di "Christmas Day" e non di "feste" o di "vacanze", come definiva il Natale il suo predecessore, Barack Hussein Obama.
Negli USA (che sono un Paese realmente laico) c'è gente con buonsenso.
Basterà ad impedire a questo Occidente di suicidarsi?
Basterà ad impedire a questo Occidente di suicidarsi?
Mi trovo perfettamente d'accordo con te e non posso che augurarmi che questo brutto periodo passi e si torni a ragionare e a lasciarci liberi di essere cristiani alla luce del sole: non vorrei tornare alle Catacombe
RispondiEliminaNemmeno io vorrei tornare nelle catacombe.
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