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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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venerdì 8 dicembre 2017

Le menzogne per infangare la scelta di Trump

Leggete l'articolo su "Il Giornale" che è intitolato "Quante menzogne per infangare la scelta di Trump".
L'articolo è stato scritto da Fiamma Nirenstein.
Riporto questo stralcio di esso:

"Ismail Haniyeh, il capo di Hamas, e il presidente turco Tayyip Erdogan sono apparsi ieri come i due capi della rivoluzione violenta: la rabbia mistica con cui si esprimono, l'impronta religiosa che danno ai loro discorsi pretendendo che la Moschea di Al Aqsa sia in pericolo, il loro odio antiamericano e antisraeliano, la loro proclamazione di una reazione violenta e quindi terroristica sono talmente tipici da apparire classici.

Stessa musica: attacchi bellici, attacchi terroristici, attacchi della menzogna e della delegittimazione non turbano, per il momento, la quieta gioia del riconoscimento. Ora c'è anche la promessa di spostare le ambasciate delle Filippine e della Cechia, e altri preparano la medesima mossa.

La pioggia si sta allontanando e questo è un male. In Israele, a Gerusalemme, quando piove si è talmente stupefatti che si preferisce stare a casa, ma la polizia israeliana per oggi non può contarci: così si vedrà se il venerdì della grande rabbia, della vendetta, dell'esplosione violenta promessa dai palestinesi in reazione alla decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme risponderà alla minaccia di Hamas di una nuova Intifada. Ieri la reazione forte ma contenuta. A Ramallah, a Jenin le manifestazioni hanno portato in piazza molti giovani, ci sono stati un centinaio di feriti, inclusi quelli molto lievi; a Gerusalemme alla porta di Shkem anche se la cavalleria israeliana ha caracollato fra la folla, certamente i numeri non sono comparabili a quelli dell'Intifada. Oggi si capirà meglio: re Abdullah di Giordania e Abu Mazen certo, parlandosi ieri, hanno tenuto alto il grande vessillo delle Moschee. Si ripete che esse devono essere difese, anche se Israele non ha certo intenzione di disturbare lo status quo dei luoghi santi, sempre nelle mani dei loro religiosi. Trump l'ha detto esplicitamente: non si tocca lo status quo, l'aggiustamento finale avverrà solo con la trattativa fra le parti. Quindi, non si capisce davvero la reazione scomposta del mondo arabo fiancheggiato purtroppo dall'Unione Europea, spinta da un istinto pavloviano di cui si potrà pentire al tempo di un nuovo possibile processo di pace che può iniziare adesso.

Intanto, la rabbia, l'ira, l'inferno che si apre, come ha detto Hamas, la minaccia nazionale e internazionale sembrano essere le uniche parola che i palestinesi conoscano. Ma è stata la continua strategia della minaccia, del sostegno alla delegittimazione e al terrorismo, che ha finalmente portato alla svolta del riconoscimento di Gerusalemme
.".

Quanto sta accadendo ha dell'incredibile.
La decisione del presidente USA Donald Trump altro non è stata che la messa in atto di un progetto che già si voleva fare da tempo.
Dunque, dov'è il male?
Inoltre, io vengo tacciato di "seminare odio" per dire di essere dalla parte di Israele, rifacendomi anche a fonti storiche.
Però, mi pare che i commenti ricevuti sul mio canale Youtube siano altrettanto carichi d'odio.
Per esempio, riporto questo commento ricevuto dal mio video intitolato "W Donald Trump! Gerusalemme è israeliana".:

"MA VAFANCULO TU E TRUMP INSIEME A ISRAELE!!!!!!! PEZZI DI MERDA!! LASCIATE IN PACE I NOSTRI FRATELLI PALESTINESI BRUTTE BESTIE!!!!! GLI EBREI SONO SOLO DELLE MERDE CHE MERITANO DI ESSERE BRUCIATI NEI FORNI COME FACEVA HITLER!!!!!".

Ora, se io scrivessi qualcosa di favorevole ad Israele e basato su fonti storiche certe, io sarei tacciato di "seminare odio".
Al contrario, sembra che commenti come quello che ho ricevuto e che ho riportato qui sopra siano trattati come "esempi di libertà di espressione".
In che razza di Paese viviamo?
Comunque, terrei a sottolineare una cosa: la Palestina non è mai esistita come Stato.
Questo è detto dalla storia.
Anche la storia incita all'odio?
I territori passati ad Israele nel 1967 furono annessi dopo una guerra con la Giordania, in cui Israele fu la parte lesa che si difese.
Ergo, fu la Giordania ad attaccare. 
Dunque, la West Bank fu parte della Giordania e non della Palestina.
Hamas e gli altri movimenti islamici vogliono solo fare la guerra e delegittimare l'esistenza di Israele con le loro bugie.
La storia dà torto ai vari Haniyeh e soci.
In nome del loro odio becero verso Israele e gli ebrei, questi personaggi (squallidi) stanno facendo atti di terrorismo e di guerra, che hanno già causato il ferimento di più di un centinaio di persone.
Per fortuna, a differenza di quanto si è pensato in un primo momento, non ci sono stati morti.
Haniyeh, Abu Mazen e soci sono dei pazzi.
Essi non vogliono la pace ma vogliono solo la distruzione di Israele.
La cosa grave è il fatto che i nostri giornale (europei ed italiani) diano ragione ad Haniyeh e soci.
Intanto, vi consiglio di visionare questo video di Nicola Porro, che tocca anche il tema riguardo Trump e Gerusalemme.



 

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