Oggi, si festeggia l'Antarctica Day, la commemorazione del giorno in cui si firmò il Trattato Antartico (1 dicembre 1959) che stabilì che l'Antartide fosse un continente di studio e di pace.
Ora, Stephanie è stata in Antartide, per alcuni studi presso la base uruguayana "Artigas".
Quindi, ella conosce certe cose, come io so qualcosa a riguardo, essendo diplomato come tecnico di laboratorio chimico-biologico e specializzato come tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente, pur essendo attualmente senza lavoro.
Grazie ai miei studi, io so che il clima della Terra può cambiare naturalmente.
La storia della Terra è sempre stata caratterizzata da periodi di maggiore calore e periodi più freddi.
Mi viene in mente il XIV secolo, in cui ci fu un periodo più freddo che generò scarsi raccolti e carestie, con una pestilenza è mieté molte vittime.
Circa un terzo della popolazione europea morì.
Questo fu documentato da cronisti dell'epoca come l'italiano (precisamente, senese) Agnolo di Tura e l'inglese Thomas Walsingham (morto nel 1422).
In questi casi, non ci furono i gas di scarico delle attività umane, che sono visti come l'unica causa del cambiamento climatico.
Eppure, il clima mutò naturalmente e tutto ciò è impresso nella "memoria" dei ghiacci artici ed antartici.
In questi ghiacci sono stati fatti dei carotaggi e nelle "carote" si vedono gli strati di ghiaccio risalenti alle varie epoche.
In base alle differenze dei vari strati di ghiaccio si notano i cambiamenti climatici che ci sono stati nel corso della storia.
Una cosa deve essere chiara: le attività umane inquinano e si deve fare sì che esse provochino il minore danno possibile sull'ambiente.
Tuttavia, non sarebbe di rivedere la teoria del peso delle attività umane sul riscaldamento globale?
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