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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 6 dicembre 2017

Gerusalemme è israeliana...nonostante Papa Francesco



Io sono un cattolico praticante.
Vado a messa, aiuto nella liturgia e faccio anche delle opere di bene, pur con tutti i miei limiti.
Però, non posso essere d'accordo con Papa Francesco che, in merito alla decisione del presidente USA Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, ha detto che le cose debbono essere lasciate così come sono.
Ora, sono cattolico ma penso che il Papa abbia detto una cosa errata.
In primo luogo, egli si è scelto come interlocutori personaggi come Abu Mazen, che sono inaffidabili.
Ricordo che Abu Mazen scrisse una tesi in cui negò la Shoah e (da presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese) non riconosce Israele.
Una delle condizioni per la formazione dello Stato Palestinese era proprio il riconoscimento di Israele.
Questa cosa non c'è stata.
Quindi, non c'è nessuno Stato Palestinese e non ci sarà mai.
Qualcuno mi dirà che per l'ONU la Palestina è uno Stato.
Se su questi temi di politica internazionale (e non di fede e di dogma) non è infallibile nemmeno il Papa, volete che sia infallibile l'ONU?
Anzi, la sua agenzia UNESCO ha fatto tante sciocchezze, come quella di negare i legami con ebrei e cristiani e Gerusalemme, che è stata definita "città araba".
A me risulta che gli Arabi siano arrivati in Gerusalemme solo nel VII secolo AD.
Dunque, finiamola con certa retorica.
Io rispetto il Papa ma il fatto che rispetti il Papa non mi fa esimere di dire le cose come stanno.
Gerusalemme deve essere in mano ad Israele, anche per il bene dei cristiani.
Qualcuno mi dirà che a Betlemme (città gestita dall'Autorità Nazionale Palestinese) le chiese sono aperte.
Io rispondo dicendo che i pellegrini cristiani portano soldi.
Quindi, Abu Mazen e soci non fanno tenere le chiese aperte per buon cuore.
Inoltre, dai Territori come West Bank e Striscia di Gaza, i cristiani scappano e vanno in Israele.
Israele ha pienamente ragione e penso che alla lunga anche il Papa ringrazierà Trump di questa decisione.

3 commenti:

  1. Da uno che in piena campagna elettorale americana si è schierato contro Trump non ci si poteva aspettare che approvasse alcunchè, se poi a Bergoglio tocchi gli islamici te lo fai nemico!
    Io sono cristiana, anni fa preparavo i bambini alla prima comunione e l'ho fatto per una decina di anni, ma non sono per niente d'accordo con la predicazione di questo signore

    RispondiElimina
  2. Tu sai bene che non condivido queste prese di posizione politiche del Papa.
    Questa mia presa di posizione mi ha anche fatto perdere degli amici.
    Io vado avanti lo stesso.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.