Sul sito "Italia Israele Today" vi è un articolo interessante che è intitolato "Sono sionista, perché…".
L'articolo riporta le parole di Oriana Fallaci.
Io vi riporto questo pezzo di esso:
"Non voglio spiegare che significa ”sionismo”, perché’ penso che il lettore colto e abbastanza informato lo sappia. Tutti parlano del sionismo e quasi sempre male però la maggioranza non sa il suo significato e questo è molto triste. Sono sionista non perché ami gli ebrei ( e li amo) né perché ho sangue ebreo ( non si sa mai…) ne’ per essere ”spirito di contraddizione” e lo sono…
Non sono sionista perché sono multimiliardaria né potente che ovviamente non lo sono.. come molti ebrei non lo sono. non sono sionista perché faccio parte di misteriose organizzazioni internazionali che nessuno conosce ma di cui molti parlano…non sono sionista perché sono massone che non lo sono e non sionista perché non sono cristiana perché ho l’onore di esserlo.".
Mi riconosco pienamente in queste parole.
In primis, io, Antonio Gabriele Fucilone, sono sionista perché ho un profondo rispetto per l'Ebraismo.
Se non ci fosse stato l'Ebraismo non ci sarebbe stato neppure il Cristianesimo, la religione che io professo, né la Chiesa, di cui io mi onoro di fare parte.
Ricordo che i patriarchi ed i profeti dell'Ebraismo (come Abramo, Isacco, Giacobbe, Isaia e Geremia) erano ebrei.
Gesù Cristo stesso era un ebreo, com'erano ebrei la Vergine Maria, San Giuseppe, San Giovanni Battista e gli apostoli.
Il Dio degli ebrei è anche il nostro Dio.
In secundis, io sono sionista perché oggi lo Stato di Israele è la migliore garanzia delle comunità cristiane in Terra Santa e a Gerusalemme.
Per esempio, oggi i cristiani possono di nuovo pregare al Cenacolo di Gerusalemme grazie agli Israeliani.
Essere sionisti vuole dire essere anche per la libertà di culto dei cristiani nella Città Santa.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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