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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 13 settembre 2017

Invece di pensare allo ius soli, si pensi all'Italia nel mondo

Per il momento, lo ius soli non sarà istituito.
Ora, lo ius soli sarebbe stato una legge che avrebbe creato una grave iniquità.
Infatti, mentre si sarebbero fatti diventare italiani gli immigrati marocchini, tunisini e di altra provenienza, gli italiani all'estero e l'Italia nel mondo avrebbero continuato a soffrire.
Gli attacchi ai monumenti di Cristoforo Colombo dimostra che oggi vi è un attacco alla cultura occidentale ed italiana nel mondo.
Colombo è un simbolo del nostro Paese, un Paese che al mondo ha dato tanto.
Prendiamo, ad esempio, un Paese come l'Uruguay, un Paese con cui ho contatti, grazie alla mia amica carissima (che stimo parecchio) e socia Stephanie Caracciolo.
Un Paese come l'Uruguay fu (di fatto) costruito dagli italiani.
Non mi riferisco solo ai calciatori di ieri e di oggi, come Enzo Francescoli, Fabián Carini ed Edinson Cavani.
Penso, per esempio, ai presidenti uruguaiani Rafael José Addiego, José Serrato, Gabriel Terra e Alfredo Baldomir Ferrari.
Per esempio, il presidente Terra favorì l'industrializzazione dell'Uruguay.
Penso anche a Piríapolis, una cittadina balneare che fu fondata da Francesco Piria, un imprenditore italo-uruguaiano.
Penso anche alla salsa alla Caruso, la quale fu inventata a Montevideo dal ristoratore Raimondo Monti ed è oggi ritenuta una parte importante della tradizione culturale uruguaiana, fino al punto che, l'Asociación Uruguaya de Gastronomía (Associazione uruguaiana di gastronomia).
Mi viene da pensare anche ai tanti galatesi, abitanti di Galati Mamertino (il Paese di mia madre, in Provincia di Messina) che emigrarono all'estero.
Penso ai miei parenti in Germania e negli USA.
Un mio parente emigrato negli USA è stato anche nei Marines.
Penso anche ai galatesi emigrati in Argentina, in Brasile e negli USA, qualcuno dei quali è tornato.
La cultura italiana è importante.
Pensiamo a Dante Alighieri, a Sandro Botticelli, a Michelangelo Buonarroti e Giulio Natta, le cui opere e le cui invenzioni sono da tutti ricordate ed usate.
Oggi, la nostra cultura è calpestata.
Essa è calpestata qui in Italia, da migranti clandestini, che da noi vogliono solo i servizi ed i beni (come se fossero a loro dovuti) ma che disprezzano la nostra cultura, e da italiani buonisti e traditori della nostra cultura che, in nome del "politicamente corretto" e per qualche loro interesse particolare , tolgono pezzi della nostra storia.
Oggi, attaccano il fascismo (che a prescindere dal giudizio politico fa parte della nostra storia) e domani non faranno più leggere la Divina Commedia di Dante Alighieri nelle scuole, perché ritenuta "islamofoba".
Essa è calpestata anche all'estero, con le distruzioni dei monumenti di Colombo, in nome dello stupido terzomondismo.
Da italiano, io sono profondamente indignato!

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