"Mi hanno chiesto di firmare due giuramenti: uno di fedeltà verso la Corona (il Canada è una monarchia costituzionale sotto la regina Elisabetta II, ndr) e un altro di fedeltà verso le leggi dello Stato, eutanasia compresa. Io ho spiegato al mio direttore che non potevo sostenere l’eutanasia e che non avrei mai applicato la legge. Lui è stato gentile e mi ha risposto che allora potevo considerare il mio licenziamento automatico. E così è stato".
Questa è la dittatura del relativismo.
Impedire ad una persona di fare obiezione di coscienza riguardo ad un tema come l'eutanasia è inaccettabile, anche in un'ottica democratica.
Se un medico o un'infermiera non vuole praticare l'eutanasia perché gli deve essere imposto il contrario?
Uno Stato che vuole imporre qualcosa sulla coscienza di una persona rischia di non essere più uno Stato di diritto.
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